Provate a fermarci, siamo la capolista. Bravo Irrati hai avuto coraggio!

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Personalmente avevo paura di questa sfida, non per un motivo preciso, ma per quelle strane congiunzioni che alle volte ti frenano quando meno te lo aspetti. Una paura non sempre legittima ma che ti ronza nella testa e invece ecco il Napoli che ha fame, il Napoli che non molla un centimetro e che vuole restare lì, in testa alla classifica. Perfetti come al solito insomma. Un primo tempo da urlo. Un Napoli subito cattivo, vivace e concentrato. Gli azzurri giocano con la convinzione giusta e passano in vantaggio con il solito Gonzalo Higuian. Callejon costruisce e il Pipita inventa anche con un po' di fortuna e con il petto segna il suo 23esimo gol. La Lazio sembra scossa e quando Insigne pennella per Callejon si capisce che lo spagnolo è tornato. Il pallonetto è delizioso e il 2-0 è letale per i biancocelesti.

Il secondo tempo è meno bello. Il Napoli si mette a folle e permette alla Lazio di ritornare in partita nel gioco e in alcune giocate che mettono in difficoltà la difesa azzurra. Il Napoli però si ricompatta e non lascia nulla al caso anche l'ammonizione di Jorghino che serve a preservarlo per la Juve. Tutto come copione anche se sapere i bianconeri vincono con un autogol ci lascia con l'amaro in bocca. Infine un plauso per Irrati.
Per una volta dobbiamo elogiare un arbitro, finalmente. Il signor Irrati al 23' della ripresa ferma il gioco. Più per i buu razzisti che per i cori contro Napoli, ma almeno ha avuto il coraggio di fermare il gioco. Per qualche minuto tutti intorno all'arbitro con la curva laziale che continua anche dopo le parole dello speaker dello stadio. Bravo!