Qualcuno non ci vuole lassù. Un film Horror: tra Calvarese e il poco Napoli. Il San Paolo onora Pasquale D'Angelo

Napoli brutto, ma se succede quello che abbiamo visto questa sera ci sembra di vivere un film di paura, dove non esiste un attimo di pausa. Dove la paura corre sul filo. Gli azzurri non meritano di più del pareggio ma vedere certe decisioni di questo scarso arbitro ci viene da pensare che qualcuno non ci voglia lassù. Da elogiare Zapata e da capire cosa sta succedendo a questa nostra squadra. Ancora un primo tempo strano, ancora una prima parte di gara senza mordente. Diciamolo un primo tempo brutto, con l'Atalanta che si divora un gol e con gli azzurri che ci provano anche ma senza avere  mai la giocata giusta. Sembra ogni volta di vedere un Napoli diverso, un Napoli svogliato che non entra in campo con la testa concentrata al match di campionato. Nella ripresa ci aspettiamo la reazione è invece anche giocando con l'uomo in più  il Napoli non costruisce palle gol. Sembra strano ma succede l'inverosimile. L'Atalanta passa, fallo su Henrique che cincischia, Calvarese inizia lo show e Pinilla segna. Il Napoli sembra in bambola. Entra Zapata è solo il suo impeto riesce a dare almeno il pari agli azzurri. Lo show di Calvarese riparte nei minuti finali e in maniera scientifica. I 4 minuti non si giocano e le ammonizioni fioccano. Nulla succede tranne il ruggito del San Paolo che chiede il perché di tutto questo. Il campionato ora rischia di compromettersi, le polemiche non servono ora, anch'essa se qualcosa bisogna fare. Capire, lavorare e tentare di recuperare negli scontri diretti

Il finale, ma meriterebbe l'inizio del nostro editoriale, è per la dedica a Pasquale D'Angelo. Composta e sentita da parte di tutto lo stadio. Striscioni in Curva A e nei Distinti, la B gli dedica due file intere di parole e ricordi, prima uno spazio vuoto in Curva quasi a sottolineare la mancanza totale per un tifoso esemplare. Le luminarie rosse infiammano la B è l'urlo in suo ricordo è da brividi. Pasquale non ti dimenticheremo mai!