Cazzimma? A Castelvolturno c'è bisogno di lezioni di napoletano

24.10.2014 08:00 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Cazzimma? A Castelvolturno c'è bisogno di lezioni di napoletano
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

"Dobbiamo avere più cazzimma" l'avevano detto in coro Inler Benitez nella conferenza stampa, il giorno prima della disfatta svizzera contro lo Young Boys. 
Eppure, se c'è qualcosa che è mancato, è proprio quella cazzimma. Evidentemente gli azzurri della parola napoletana hanno imparato solo il termine, ma del reale significato nulla è arrivato a Benitez nè tantomeno ai suoi uomini. Altrimenti dal 51'imo in poi avremmo visto un'altra partita. Si perchè vogliamo tralasciare per un attimo la mancanza di concretezza del primo tempo, le difficoltà nel fare gioco e il pasticcio difensivo che ha portato alla rete. La cosa più triste del Napoli di ieri, infatti, è successa dopo il gol di Hoareau. Cioè nulla. Una squadra che ha capito in vero significato di cazzimma, dopo un gol subito non aspetta un secondo e si porta in avanti, chiude gli avversari nell'area e con cazzimma, appunto, la butta dentro. Invece non è successo nulla di tutto questo, anzi non è successo nulla e basta. Nessuna reazione.

Dopo due minuti dalla rete realizzata, anzi,  lo Young Boys poteva addirittura gestire il pallone. Una scena umiliante. E per tutto il resto del secondo tempo il Napoli ha giocato per vie orizzontali, non è riuscita quasi mai a sfondare. Solo negli ultimi due minuti Mvogo è stato impegnato di nuovo. 
E al di là della cazzimma, non è possibile dover vedere una Napoli così. Gli azzurri dovevano andare il svizzera a prendersi senza troppi problemi la sua qualificazione ai sedicesimi. Ed invece, non solo ha subito gol, ma soprattutto non ha reagito. Che delusione!