Il retroscena Simeone svela due indizi sulla strategia futura di ADL

25.03.2015 18:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il retroscena Simeone svela due indizi sulla strategia futura di ADL
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Vi siete mai messi nei panni di Aurelio De Laurentiis? Avete mai provato a pensare come il patron, ed il suo ego smisurato, possano metabolizzare un rifiuto? Ecco, proviamoci per qualche minuto. Lo spunto nasce dalla notizia rivelata nelle ultime ore, più clamorosa di quanto si possa pensare, del tentativo del Napoli di strappare all'Atletico Madrid il tecnico Diego Simeone. Circa 3,5 milioni all'anno offerti al Cholo, prima di arrendersi di fronte alla volontà dell'argentino di legarsi per altri 5 anni con i Colchoneros.

Si diceva di De Laurentiis. Un marito/moglie che si dice soddisfatto della propria compagno/a chiramente non ha necessità di andare a caccia di altre prede. Cosa fareste, però, nel caso in cui la il vostro suddetto compagno/a vi lasciasse intendere che la storia non funziona e che è pronto a fare le valigie verso altri amori? Ecco, quest'ultimo esempio sembra raccontare al meglio cosa sta accadente, e probabilmente è già accaduto, tra il presidente e l'attuale tecnico Rafa Benitez.  Evidente che, in siffatto contesto, non resta che rimettersi sulla piazza ed andare alla ricerca di un nuovo colpo di fulmine.

Un indizio, anzi due. Non è pensabile che il Napoli, se avesse avuto rassicurazioni da parte di Benitez sulla permanenza, abbia avuto interesse a sondare una pista che già in partenza era comunque proibitiva. Chiaro, dunque, che nel quartier generale azzurro ci sia la netta sensazione che il futuro di Rafa sia lontano dall'azzurro. Il contratto in scadenza a giugno, i continui rinvii sulla questione rinnovi sono i titoli di coda di una storia che, a differenza di qualche settimana fa, sembra davvero aver poche possibilità di proseguire. Qualcosa, il nervosismo dello spagnolo delle ultime settimane è motivo ulteriore per credere sia così, sembra essersi rotto. Crepe probabilmente difficili da sanare, così come le distanze di veduta tra Benitez e De Laurentiis.

Le due indicazioni. Il tentativo degli azzurri per Simeone ha comunque una duplice valenza probatoria. Manifesta due verità che vanno consolidandosi con il passare delle settimane. La prima, già argomentata, relativa al futuro di Benitez. Il tecnico, a meno di una decisa inversione del progetto, difficilmente rinnoverà. L'aspetto più interessane, però, è quello relativo al secondo elemento deducibile dal retroscena: la volontà di De Laurentiis di portare in azzurro un tecnico di primissimo livello, vice-campione d'Europa ed scudettato nella Liga. Il tentativo rappresenta un forte indizio su quelle che saranno le preferenze per il dopo Benitez. Il Napoli vorrà dare un segnale di continuità, affidandosi ad un tecnico di caratura internazionale e capace di proseguire, senza stravolgimento, il lavoro intrapreso dall'avvento di Benitez. Questa volontà, questa idea della società è di per se, una buona notizia. A prescindere dalgli interpreti.