Profili tracciati, le caratteristiche dei calciatori cercati dal Napoli

Le parole di Aurelio De Laurentiis, durante la presentazione dello sponsor, confermano tempi lunghi delle trattative azzurre e traccia un po’ i profili cercati.
16.07.2014 13:40 di  Vincenzo Perrella   vedi letture
Profili tracciati, le caratteristiche dei calciatori cercati dal Napoli
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Durante la presentazione dello sponsor “Pasta Garofalo, chi si aspettava una sorpresa stile presentazione di Inler, quando in quella occasione si omaggiava la MSC crociere, sarà rimasto un po’ deluso. Ma era prevedibile. Del resto, migliorare questa squadra è diventato sempre più difficile, vista la forza che ormai ha raggiunto. Bisognerebbe prendere allora giocatori di levatura internazionale (anche a costo 0), prospettargli ingaggi di livello, dirgli che bisogna vincere a tutti i costi perché è giunta l’ora di farlo (anche per questioni economiche). Ma De Laurentiis vuole vincere senza follie, senza esagerare, senza rischio. 

Le caratteristiche dei giocatori cercati dal Napoli dovranno veder combaciare l’aspetto della personalità e quello economico. Nel primo caso, si cercano giocatori di carattere, abili col pallone ma non presuntuosi e non eccessivamente sulla bocca di tutti. Devono essere polivalenti, saper fare la fase difensiva ed all’occorrenza offensiva, o viceversa. Sotto l’aspetto economico, non devono costringere ad aste o avere costi sproporzionati al loro rendimento. I “costo 0”, invece, sono banditi a priori. Insomma, prima di tutto il fair play finanziario. Eppure grandi club europei insegnano che si può raggirare l’ostacolo. Pensiamo a Manchester City e Paris S.G., sanzionati per 60 milioni di Euro ma sempre pronti a sfidare i regolamenti della Uefa. E pensiamo al Barcellona che ha rischiato la stessa frittata (il famoso caso Neymar) ma che oggi è stato riabilitato a spendere sul calciomercato (e i blaugrana non si sono fatti pregare). E perché no? Pensiamo a club italiani come Milan e Inter, indebitati oltre i limiti, ma anche Roma e Lazio. Nessuno di tali club lesina sforzi economici per rafforzarsi, e non tutti hanno la forza economica del Napoli.

Il club azzurro è fermo ad Andujar e Koulibaly. Poco, troppo poco. C’è chi dice che già così il Napoli è più forte dell’anno scorso, perché ha un anno in più di esperienza. L’anno scorso, però, i tre portieri erano Reina, Rafael e Colombo. Quest’anno (probabilmente) saranno Rafael, Andujar e Colombo. Non è stato fatto un passo indietro nella rosa dei portieri? In difesa è giunto il giovane francese di belle speranze. Non c’è ancora il colpo che copre i difetti difensivi della passata stagione. A metà campo, due dei tre svizzeri sono sul mercato. Già, ma quando andranno via? Sulla fascia destra difensiva, si è cercato Janmaat, facendo capire a Maggio che è sul mercato, salvo poi perdere l’olandese (che ormai è del Newcastle) e ritrovandosi dunque un giocatore che resta per contratto. Alla fine, la squadra titolare non è cambiata e non cambierà, almeno fino ai preliminari di Champions. Ma poi non sarà tardi? 

E dunque per ora non arriva nessun altro? Certo, Michu, capace di fare la prima punta, il trequartista e l’attaccante esterno. Gran bel calciatore. Se tornasse quello di due anni fa, però! E forse arriva Lucas, centrocampista moderno, 27enne. Ma per lui vale lo stesso discorso di Michu. E piace anche Kramer, giovane e brillante tedescone. Ma costoso. Tanto!

Insomma, prima vendere e poi comprare. Senza autocelebrarci, lo avevamo detto. Poi, il colpo grosso lo farà fare la qualificazione (speriamo) in Champions. Avevamo detto anche questo. Quello che finora non avevamo detto e vorremmo dire, è altro: il Napoli è pronto, in prima fila a lottare per lo scudetto con Roma e Juventus. Speriamo di poterlo dire presto.