Un bacio da brividi: Hamsik si coccola la maglia azzurra ed è pronto a riabbracciare il San Paolo Dantesco

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Si dice che quando si litiga, il bacio della pace abbia un sapore diverso, intenso e meraviglioso. Sono sicuramente queste le sensazioni provate da Marek Hamsik ieri sera, dopo il gol del 2-0 contro i suoi amici dello Slovan Bratislava. Un gol non dei più belli, bisogna dirlo, ma con tanto significato e con tanta rabbia. La stessa rabbia che i tifosi si aspettano dagli azzurri ogni qual volta si scende in campo. E ieri Marek lo ha fatto, e ha catalizzato rabbia e amore in quel bacio sulla maglia, un bacio diretto a tutti i tifosi, anche quelli che lo hanno fischiato qualche giorno fa. Si, perché Hamsik sa di non essere nel momento migliore della sua carriera all’ombra del Vesuvio, ma la gara di ieri è stata emblematica, e sarà da questa che lo slovacco ripartirà per tornare quello di prima, il capitano che tutti – Benitez compreso – stanno aspettando.

E allora pronti, via. Si riparte subito domenica sera, in un vero e proprio teatro, dove l’ultimo tenore azzurro avrà la possibilità di esibirsi nuovamente su note importanti. C’è da affrontare il Milan di Inzaghi, e il Napoli ha bisogno di una vittoria per dare uno sprint deciso alla classifica, in vista dell’ultima di campionato del 2014. La gara contro il Milan sarà un’occasione importante: l’entusiasmo di una vittoria a San Siro potrebbe riportare entusiasmo tra i tifosi azzurri, caricando l’ambiente per l’ultima dell’anno contro il Parma di Donadoni e della nuova proprietà. Hamsik e i suoi vogliono ritrovare il San Paolo delle grandi occasioni, non certo quello visto ieri. Anche se bisogna dirlo: pur semi-vuoto - record negativo di presenze con soli 6.490 paganti -  i tifosi azzurri presenti si sono fatti sentire ed è indubbio che un plauso va anche a chi ieri ha accompagnato la squadra nell’ultima gara dei gironi di Europa League. Il bacio del capitano richiama la sua gente: pace fatta, ora tutti insieme spalla a spalla, perché si possa ancora affermare al San Paolo: “Lasciate ogni speranza, voi che entrate”.