ESCLUSIVA - D'Ottavio: "Napoli, prendi Eduardo Salvio. Denis buon giocatore, contribuirà alle sorti azzurre. Lavezzi fenomenale"

Intervista esclusiva per Tutto Napoli.net con Antonio D'Ottavio, collega ed esperto di calcio argentino che collabora con i siti Calcio2000 e Recontragolazo.com

- Antonio, da grande esperto di calcio argentino, puoi elencarci i maggiori talenti sudamericani che, secondo te, sono pronti a sbarcare in Europa?
"Faccio due nomi su cui sono pronto a scommettere, uno per l'Argentina ed uno per il Brasile: Eduardo Salvio del Lanus e Keirrison del Curitiba. Entrambi poco più che ragazzi, ma molto presto faranno parlare di sè. Salvio è un esterno offensivo appena 18enne, mentre Keirrison è una prima punta di notevole spessore. Ha soli 20 anni ma una confidenza col gol da attaccante navigato".

 
- Negli ultimi giorni si è parlato proprio di Salvio in ottica Napoli. Puoi descriverci meglio le sue caratteristiche?
"Eduardo a mio parere è il miglior talento attualmente presente nel calcio argentino. Probabilmente il più interessante dai tempi della cessione di Aguero all'Atletico Madrid. Seguo la sua crescita da quando mi impressionò al Torneo Sudamericano Under 17 due estati fa. In quella competizione segnò 4 reti con la sua nazionale e fece intravedere subito tutto il suo enorme talento. Lo chiamano "Lavezzino" perchè in molte cose ricorda il Pocho: ha una velocità supersonica, una tecnica eccezionale ed è anche abbastanza freddo sotto porta. Inoltre lo si nota spesso anche in fase di copertura. Pur essendo giovanissimo credo che abbia certe caratteristiche di gioco che lo rendono già appetibile per l'Europa, come l'ottima capacità nel proteggere il pallone. Ne sentiremo parlare molto presto. L'agente FIFA Filippo Colasanto, che in passato ha proposto in Italia Di Maria ed Escudero, lo sta promuovendo da tempo a qualche squadra italiana, ma non so se tra queste ci sia anche il Napoli".

 

- E del centrocampista del Nacional de Montevideo Facundo Piriz cosa ci puoi dire?
"Ha un buon fisico e discreti piedi, ma il campionato Uruguayo non è un banco di prova attendibile al 100%. In Sudamerica gode di ottima stampa, però quando l'ho visto in azione non mi ha mai destato una grossa impressione".

- Il Direttore Generale del Napoli Pierpaolo Marino ci ha abituato ai suoi colpi sudamericani, specialmente in Argentina (vedi gli acquisti di Lavezzi, Denis e Navarro). In rosa gli azzurri hanno ancora un posto da "extracomunitario" libero. Secondo te ci dobbiamo aspettare qualche sorpresa per Gennaio o Giugno?
"Non sono al corrente di indiscrezioni di mercato dall'Argentina. Ora come ora il Napoli sta andando bene così com'è, ma credo che se a Gennaio la posizione in classifica sarà più o meno la stessa, De Laurentis farà un regalo ai tifosi per puntare a qualcosa di importante già in questa stagione" 

- E' un sogno impossibile vedere un giorno Diego Buonanotte con la maglia del Napoli? "El Enano" è graditissimo al dg partenopeo Marino.
"Non so quanto Buonanotte sia collocabile negli schemi di Reja. E' sicuramente un gran talento, ma credo che per lui ambientarsi in un campionato come quello italiano possa essere molto difficile" 

- Il Napoli aveva "braccato" altri due argentini, poi finiti in altre squadre per diversi motivi. Stiamo parlando di Roman Martinez (ora all'Espanyol) e Tomas Costa (ora al Porto). Cosa ha perso il Napoli mancando questi due acquisti?
"Onestamente credo che nessuno dei due avrebbe apportato più di quanto ha adesso il Napoli in organico"

- Come giudichi l'inserimento dell'argentino German Denis con il Napoli e nel campionato italiano? Secondo te forma una buona coppia con Lavezzi, senza dimenticare ovviamente Zalayeta.
"Per un calciatore che viene dal campionato Argentino non è mai scontato l'immediato ambientamento, a maggior ragione per una prima punta. Denis non è un fenomeno, ma un buon giocatore che può contribuire alle sorti del Napoli con un discreto bottino di gol. E poi con un Lavezzi così quasi quasi segno anch'io... "

- A proposito di Lavezzi, un giudizio sul Pocho?
"Quando sentivo dire "Lavezzi non è da grande squadra" mi veniva un po' da sorridere. Ezequiel è un giocatore fenomenale: il calcio moderno premia i giocatori veloci e tecnici e lui eccelle in queste due doti. In più si sacrifica anche per la squadra. Gli si può chiedere qualche gol in più, ma in questo caso sarebbe già da pallone d'oro..."