esclusiva

Benitez-ADL, dal rinnovo quinquennale alle “maglie non sudate”: Rafa dribbla la polemica

16.09.2015 09:50 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA - Benitez-ADL, dal rinnovo quinquennale alle “maglie non sudate”: Rafa dribbla la polemica
TuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

"A Napoli ho vissuto due anni indimenticabili per la città, per i tifosi e per i giocatori. Abbiamo vinto due titoli dopo 25 anni e questo è molto positivo. Se mi è dispiaciuto sentire De Laurentiis dire 'adesso si suda'? No, auguro il meglio ad Aurelio, alla squadra ed a tutti i suoi sostenitori". Rafa Benitez ieri è tornato a parlare del suo Napoli, quello lasciato il primo giugno scorso per abbracciare il sogno di tutta una vita, il Real Madrid. Lo spagnolo, dopo il 4-0 inflitto allo Shakhtar, si è presentato raggiante ai microfoni di Sportmediaset, e ne aveva tutte le ragioni: le Merengues nelle loro prime quattro uscite stagionali hanno messo a segno 15 reti senza subirne nessuna, e non era mai accaduto nei loro 113 anni di storia.

Il tecnico, soddisfatto per il suo ottimo avvio nel Bernabeu, ha deciso di glissare sulla famosa polemica della “maglia sudata”, nonostante quelle ormai celeberrime frasi di De Laurentiis, in realtà, non gli siano andate giù. Quando gli è stata rivolta la domanda non ha esitato un secondo nel dribblarla augurando le migliori fortune al suo ex club, che nelle ultime settimane gli aveva rifilato più di una frecciata.

Benitez, fedele al suo stile pacato, ha deciso di non riaccendere la polemica mostrando quasi disinteresse di fronte agli attacchi subiti negli ultimi due mesi. Ma, come lui stesso ci ha insegnato, il calcio è bugia: le parole del patron lo colpirono, soprattutto considerando che fu proprio lui, qualche mese prima, come raccolto da Tuttonapoli, ad offrirgli un ricco rinnovo quinquennale, affidandogli nuovamente il futuro del progetto partenopeo. Il rapporto di fiducia tra i due, però, si era già incrinato l’estate scorsa per qualche scelta infelice sul mercato (l’addio di Reina in primis) e lo spagnolo declinò l’offerta, in attesa di una nuova ed allettante sfida che si è puntualmente presentata.

Il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato, in ogni caso, resta. E, prima o poi, anche il coach iberico vuoterà il sacco, spiegando perché quel progetto così affascinante presentato nel 2013 si è arenato così presto. Ora, probabilmente, non ne era il momento: il Napoli di Sarri ha bisogno di tranquillità e Benitez, che al club azzurro in fondo è rimasto legato, non aveva interesse a destabilizzare ulteriormente un ambiente già teso per il complesso avvio del nuovo ciclo. Ma oltre a quel “vi auguro il meglio”, c’è ancora molto altro da dire. E il buon Rafa dovrà farlo, sin prisa...