De Rosa: "In tanti hanno voluto stravolgere il calcio, Sarri è partito da semplicità ed umiltà"

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Gaetano De Rosa, ex difensore del Napoli, su Radio Punto Zero: "La stagione del Napoli è andata al di la di ogni aspettativa. Gli azzurri avranno partite più difficili ma sarebbe una beffa arrivare terzi, il secondo posto lo meritano loro. Il Napoli ha convinto tutti per il gioco, la determinazione e per aver riabbracciato alcuni valori e principi che ci riportano dietro nel tempo. Negli ultimi anni, tanti allenatori hanno voluto stravolgere il calcio mentre Sarri, partendo dalle semplicità delle piccole cose, esaltando le individualità ed il collettivo, ha avuto l'umiltà di fare un passo indietro rispetto alle sue idee ottenendo grandi risultati. Sarri non ha commesso l'errore di Benitez, che per due anni si è ostinato a far giocare Hamsik in un ruolo non suo, snaturandolo; oggi lo slovacco è stato grande protagonista, un valore aggiunto.

Leicester? È una magia, l'espressione più alta dello sport. Ricordo un aneddoto su Ranieri: ero giovanissimo ed ero circondato da grandi campioni. Il mister viveva un periodo difficile, era vicino all'esonero e ci fece un discorso che, a mio avviso, è alla base del suo successo in Premier League: Ranieri ci fece capire che il calcio è uno sport, che bisogna sdrammatizzare sempre, anche nei momenti più, perché i problemi della vita sono altri, non il calcio, e dunque non va mai preso troppo sul serio. Ranieri è un grande uomo di valori, è in grado di stimolare risorse nascoste. È questa la sua vera forza, non esistono altre spiegazioni dopo il trionfo del Leicester. Per essere come il Leicester bisognerebbe essere un po' "pazzi", peccato che in Italia non esista questa cultura. In Italia abbiamo paura del termine pazzia, siamo troppo schematici, regolari, metodici. A volte, quando si parla di sport, bisognerebbe abusarne".