Non basta una fascia da capitano per essere incedibile: rischia anche il terzo tenore?

Marek Hamsik, dopo le cessioni di Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi, doveva essere il punto centrale del progetto Napoli
17.04.2014 19:40 di  Redazione Tutto Napoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tmw
Non basta una fascia da capitano per essere incedibile: rischia anche il terzo tenore?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Non basta una fascia da capitano per essere incedibile. E nemmeno essere uno degli idoli di una tifoseria per più di un lustro, se poi quella che dovrebbe essere la stagione della consacrazione assoluta si rivela un mezzo fallimento. Marek Hamsik, dopo le cessioni di Edinson Cavani ed Ezequiel Lavezzi, doveva essere il punto centrale del progetto Napoli. Il titolare inamovibile, il capitano che cambiava le partite grazie al suo carisma e alle sue giocate. L'ultimo tenore dei tre della Banda Mazzarri, insomma. Peccato che, dopo un inizio folgorante, un infortunio ne abbia tarpato le ali. Al suo ritorno, del fantastico giocatore che tutti hanno imparato a conoscere, è rimasto davvero ben poco.

Tecnicamente è ancora il miglior giocatore della rosa napoletana, ma qualcosa appare inceppato. Lo scacchiere tattico di Benitez probabilmente non gli rende troppo giustizia, o forse è giusto un'involuzione temporanea di un calciatore rimasto sulla cresta dell'onda per anni e anni.
Così, come nell'estate 2011 - ma con differenti basi di partenza - Hamsik potrebbe essere più che chiacchierato in ambito calciomercato. La valutazione al momento è altissima, perché per acquistare lo slovacco servirebbero circa una quarantina di milioni, ma l'interesse non è così vivace come tre anni fa. Certo, qualcuno dovrebbe spiegare come mai al Milan - con regia occulta di Mino Raiola - da "Mister X" Hamsik si sia passato all'arrivo di Nocerino per 500 mila euro. A parte l'incongruenza evidente, l'incursore partenopeo potrebbe diventare - se non lo è già - un caso spinoso, il prossimo calciatore da vendere per poi fare cassa. D'altronde, dopo Cavani e Lavezzi, per proseguire nel processo di crescita servirebbero ulteriori fondi per rinforzare una squadra che, ora come ora, è distante anni luce (e 20 punti) dalla Juventus.