Notte prima degli esami: una città insonne per “colpa” di una banda di matti

Città in fermento in vista di Napoli-Inter
30.11.2015 14:15 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Notte prima degli esami: una città insonne per “colpa” di una banda di matti
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Notte prima degli esami. Notte infinita, quella di una Napoli che si avvicina ad una serata particolare. Non è stata una notte come le altre quella che ha preceduto il giorno di Napoli-Inter . “Che ora è? Ma ci pensi che domani, a quest’ora, al San Paolo… No perchè, se vinciamo…”. Frasi sconclusionate che si mescolano, sono più o meno le stesse. Cambiano i volti, le bocche, non le parole pronunciate da un popolo azzurro incapace di riposare senza pensare alla sfida all’Inter. Occhi chiusi, occhi aperti il sogno resta sempre lo stesso. Qui c’entrano poco Ariosto, Dante e la Matematica. La notte prima degli esami in azzurro vede come fabbricanti dei sogni ragazzi che il destino, da ogni angolo del pianeta, ha unito sotto lo stesso colore. Un secondo dura più di un secondo normale ed il letto è un po' più scomodo. Non è colpa dell’orologio o del materasso. La colpa è di questa banda di matti guidati da quell’uomo in tuta. Sobbalzo notturno: “Ha segnato Gonzalo!”. Poi ti ritrovi ad abbracciare il piumone e la sveglia all’orizzonte segna appena le 4.11. Niente da fare. E’ una notte insonne. E' solo il sogno comune di una notte prima di un grande esame. Napoli-Inter è iniziata almeno da 24 ore. Anzi, fate pure 48...