BUONANOTTE TUTTONAPOLI – Il sangue azzurro di Regini, le seconde linee e l'occasione per confermarsi, Pioli e la ricerca dei punti deboli e il messaggio per Allegri sul fatturato

Buonanotte Tuttonapoli
03.02.2016 00:15 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
BUONANOTTE TUTTONAPOLI – Il sangue azzurro di Regini, le seconde linee e l'occasione per confermarsi, Pioli e la ricerca dei punti deboli e il messaggio per Allegri sul fatturato

Neanche il tempo di gustarci per bene la vittoria con l'Empoli che è già di nuovo campionato. E stasera sarà Lazio-Napoli. Proviamo a rivivere questa giornata di vigilia con il nostro Buonanotte Tuttonapoli.

I CARTELLINI PESANTI – C'è solo Callejon. Per il resto, la fascia destra sarà tutta da rifare per Maurizio Sarri. Gialli pesanti quelli rimediati da Hysaj e Allan nella gara contro l'Empoli. Così contro la Lazio spazio a Maggio e David Lopez. E forse non solo. Nel week-end ci sarà ancora il campionato: sfida col Carpi. Tre partite in sette giorni. Probabile che Sarri effettui una rotazione ancor più ampia, e non si limiterà alle due sostituzioni forzate. Maggio, Lopez e chi sa chi altri sono pronti ad una sfida importante con un avversario duro come la Lazio. Una grande occasione per confermare d'essere pronti ed utili alla causa. Già in Europa League le 'seconde linee' (se vogliamo chiamarle così) hanno dimostrato di far bene, ora dovranno confermarsi con un ostacolo più impegnativo.

"ANCHE IL NAPOLI HA I SUOI PUNTI DEBOLI" – Sembra tranquillo Stefano Pioli alla vigilia della sfida con gli azzurri. "Anche il Napoli ha i suoi punti deboli" ha dichiarato in conferenza stampa. Certamente, tutto sta nel trovarli e nel riuscire ad applicare le giuste contromisure. "Quando si affrontano squadre di qualità bisogna essere compatti e bloccare i rifornimenti per l'attacco". Certamente, sa Mister in quanti ci hanno provato quest'anno!?. Chi tentava di marcare il Pipita, chi provava a limitare le incursioni sulle ali, chi ha cercato di bloccare le fonti di gioco a centrocampo. Il Napoli fino ad ora ha sempre trovato la giusta contromossa. Insomma Pioli sembra ritenere il compito più semplice di quello che è realmente, eppure al San Paolo ha visto per ben cinque volte di che pasta è fatta questa squadra. E anche stavolta la Lazio dovrebbe giocare in casa solo per modo di dire. Solo 4mila i biglietti venduti e probabilmente sono tutti di napoletani non residenti in Campania. Se così fosse giocheremmo di nuovo in casa e con l'entusiasmo che c'è, sarebbe come partire con una marcia di vantaggio.

LA PRIMA IN AZZURRO – Con la Lazio sarà anche la prima volta in azzurro per Vasco Regini. Il difensore ex Samp ha scelto anche il numero di maglia: indosserà la 18 che nella smorfia rappresenta " 'o sangue". Sangue che sta già diventando azzurro. Regini ha reagito in modo euforico al trasferimento in azzurro ed ha già cambiato la sua immagine di copertina di twitter con il panorama del golfo partenopeo. Amare questi colori è il primo passo per far bene, per farsi amare dal nostro tifo. Lo vogliamo sempre più azzurro quel sangue Vasco, avanti così!

ALLEGRI E IL FATTURATO – "E' inutile stare a parlare di fatturato o non fatturato: il Napoli è un'ottima squadra, devono essere contenti di quello che stanno facendo senza tanto andare a guardare in casa altrui perchè non assolutamente senso". Parola di Massimiliano Allegri. Furbo il tecnico juventino. Fa finta di non capire ciò che vuol dire Sarri. Proviamo a spiegarglielo noi. La Juventus ha vinto quattro scudetti consecutivi, ha un modello ed una squadra consolidata ed il fatturato enormemente più alto di qualsiasi altra squadra d'Italia. Cosa vuol dire questo insieme di elementi? Che qualsiasi altro risultato che non è lo scudetto significa fallimento. E nulla ha cambiato in questo la falsa partenza. L'obbligo dei bianconeri resta sempre lo stesso: vincere il campionato. Per il Napoli non vale lo stesso. Gli azzurri non possono permettersi numeri così alti nel fatturato, e poi hanno iniziato un nuovo progetto solo quest'anno. Si trovano al vertice e ci proveranno, ma non sono obbligati a vincere. Mister Sarri prova semplicemente a spiegare questo, un equazione abbastanza semplice. Ma Allegri fa finta di non capire.

NAPOLI CI CREDE – Il discorso sul fatturato non significa certo che il Napoli non voglia provarci. Anzi. "Ci proveremo fino alla fine. Siamo un grande gruppo. Nessuno di noi vuole farsi scappare un'opportunità del genere" ha detto oggi Hysaj che ha appena spento le 22 candeline. Anche il terzino albanese ci ha tenuto a sottolineare la forza del gruppo azzurro. La comitiva azzurra sta bene insieme, in campo e fuori. Ultima dimostrazione l'ennesima foto divertente pubblicata dall'animatore Reina, che stavolta ha preso di mira El Kaddouri. Un clima positivo nello spogliatoio, raccontano i saggi, è il primo elemento per raggiungere grandi risultati. Per questo Napoli ci crede. E pure perchè è arrivata la benedizione del Dio del pallone. "Il problema si chiama Juve" ha avvertito Maradona che però ha pure detto chiaro: "Può essere l'anno giusto". E dinanzi alle sue parole non si può far altro che dire: "Amen!"