Il vero messaggio sbagliato di Sarri

03.12.2017 17:46 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il vero messaggio sbagliato di Sarri
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Prendete fiato, respirate. Lasciate gli insulti ad un’analisi priva di senso critico, come accade spesso dai consumatori fugaci di notizie sul web. Nessuno vuole attaccare Maurizio Sarri, anche perché sarebbe insensato ed illogico. Sarebbe folle soprattutto perché da tempo ne si pontifica l’operato e ne si sottolinea la profonda e travolgente rivoluzione di cui è stato ispiratore e costruttore. Al mondo pochi conoscono il giochino come Maurizio e nella storia pochi (diciamo anche nessuno) erano riusciti a proporre un calcio così bello come quello proposto dal nativo di Bagnoli. Non si discute in nessun modo il tecnico, si pone però l’attenzione su alcune dichiarazioni del tecnico che stonano, soprattutto in momento così delicato dopo la sconfitta con la Juventus. 

Su Gonzalo Higuain, Sarri può avere le sue idee. Dovrebbero però restare legate alla sfera personale, all’intimità. Perché quando Sarri si presenta davanti alle telecamere con la tuta del Napoli, rappresenta non solo se stesso, ma tutto quello che il Napoli è: società, calciatori e tifosi. E nei confronti della società, degli ex compagni e dei tifosi, Gonzalo Higuain si è comportato come un uomo che vale poco, pochissimo. Di questo Sarri dovrebbe tenere conto e dovrebbe rispettare chi ha subito proprio dal Pipita una mancanza di rispetto senza precedenti nella storia del calcio Napoli.

Stesso discorso per l’accusa alla scelta delle maglie. Sarri sa bene che quella maglia è stata scelta dalla società, per motivi evidentemente legati al marketing. Detto che anche per noi la scelta è sbagliata, Sarri farebbe bene ad esprimere le proprie perplessità in maniera privata, perché quando attacca la scelta cromatica attacca innanzitutto il Napoli, quindi se stesso. 

Ancora peggio su Ounas. Se per Sarri è un ragazzino che non merita tanto spazio, perché non ha manifestato prima le sue remore? E soprattutto che senso ha farlo adesso? Si confronti con il club, valuti tutte le possibilità sul mercato. Perché il segreto delle vittorie è la coesione. Il grande segreto di casa Juve che non riusciamo mai ad esportare a casa nostra. Al primo passo falso si aprono crepe e dissapori, con i singoli che mettono davanti le proprie idee a quello che invece dovrebbe essere l’obiettivo comune. L’istintività di Sarri è uno degli aspetti che più ci piace di lui, il suo essere genuino. A certi livelli, però, bisognerebbe contare fino a cento prima di esprimere giudizi che possono avere ripercussioni anche sui risultati.