La ca**ata della lezione di tattica di Pioli a Spalletti

Tornando sull'incrocio Champions, ci sono alcune situazioni che vanno rimarcate per provare a riportare a galla un briciolo di verità.
21.04.2023 08:47 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
La ca**ata della lezione di tattica di Pioli a Spalletti

Se vinci sei un genio, se perdi sei un pirla: è una classica dicotomia tutta italiana, di una parte del giornalismo nostrano. Quelli del 'Pioli ha dato una lezione di tattica a Spalletti' dovrebbero dedicarsi a sport meno complessi del calcio.

Commenti più inutili di un preservativo dopo che hai fatto l'amore. Tornando sull'incrocio Champions, ci sono alcune situazioni che vanno rimarcate per provare a riportare a galla un briciolo di verità.

Il Napoli ha giocato l'andata SENZA punte ed ha dominato in casa del Milan, salvato da un Kovacs imbarazzante ed un Maignan fenomenale. Al ritorno, con la gara indirizzata in favore dei rossoneri, senza Kim e Anguissa, ha dovuto rinunciare dopo mezz'ora ad altri due titolari come Politano (fino a quel momento il migliore in campo) e Mario Rui.

Il Napoli in due gare ha tirato trentotto volte verso la porta, creando almeno 7/8 occasioni clamorose, contro le 18 conclusioni della squadra di Pioli. Capisco essere di parte, capisco commentare le gare solo in base al risultato. Ma qui si tratta proprio di non aver visto nemmeno un minuto del doppio incrocio in Champions League. Pioli ha semplicemente impostato una gara di catenaccio e contropiede, sfruttando la velocità di Leao. Non mi pare nessuna grande rivoluzione di tattica.