È fortissimo, ma non può essere il nuovo laterale a sinistra

È fortissimo, ma non può essere il nuovo laterale a sinistraTuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 7 luglio 2021, 07:36Zoom
di Arturo Minervini
È fortissimo, ma non può essere il nuovo laterale a sinistra

Giovanni non fa inganni. Sì perché Di Lorenzo è quel tipo di giocatore che non è ricoperto da troppi fronzoli. Non ruba la scena, non strappa le prime pagine, non è tra quei giocatori che vengono esaltati dai media per troppo tempo. Vivono di una fama fugace, legate al fenomeno incontrollabile che si genera dopo una partita giocata a livelli altissimi. Nessuno, però, ne celebra la normalità, la routine, la costante capacità di dare un contributo fondamentale alla causa.

Nella sfida alla Spagna, l’Italia ha scoperto un laterale incredibilmente duttile. Era arrivato al Napoli con il pregiudizio di chi ne faceva una questione di pedigree, chiedendo a Di Lorenzo di essere diverso da quello che era sempre stato: essere funzionale ad un progetto ogni progetto tattico. Che la difesa sia a 5 o a 4, che ci si debba spostare a sinistra come accaduto contro la Grecia. 

Universale Di Lorenzo. La grande prova del laterale, anche dopo esser stato dirottato sulla corsia mancina a gara in corso. Anche in un zona di campo che non è la solita, il terzino è risultato tra i migliori nell’impresa della nazionale. Una prestazione che dimostra quanto certi giudizi debbano necessariamente a tendere la verità espresse dal campo, di come uno come Di Lorenzo possa fare ricoprire qualsiasi ruolo in una difesa ben organizzata. Il Napoli però non commetta l’errore di farsi ingolosire da un Di Lorenzo universale: il mancino a sinistra serve a prescindere da soluzioni interne o scommesse su profili che non hanno la giusta esperienza.