Il diario di Minervini - I cinghialoni di De Luca, gli accordi con ADL per ‘superare’ il Governo e gli affari bollenti con Ancelotti

Il diario di Minervini - I cinghialoni di De Luca, gli accordi con ADL per ‘superare’ il Governo e gli affari bollenti con AncelottiTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 2 maggio 2020, 18:27Zoom
di Arturo Minervini
Lo sprint arriva proprio dalla Campania, con un Aurelio De Laurentiis che ha lavorato in gran segreto in questi giorni per smuovere la situazione e ‘superare’ l’ostruzionismo del Governo

Giorno 62 senza Napoli: 29 febbraio l’ultima partita del Napoli, poi tutto quello che è noto. Eppure, c’è una novità. Significativa, sostanziosa, che sembra capovolgere la piattezza di un calcio paralizzato nella burocrazia e nei personalismi. Lo sprint arriva proprio dalla Campania, con un Aurelio De Laurentiis che ha lavorato in gran segreto in questi giorni per smuovere la situazione e ‘superare’ l’ostruzionismo del Governo, incarnato dalle balbettanti dichiarazioni del Ministro Spadadora.

“Sto spingendo per la riapertura delle palestre dal 18 maggio” ha dichiarato il Ministro dello Sport. Ottima notizia, che rende però inspiegabile l’accanimento contro gli allenamenti individuali delle squadre. Inconcepibile pensare che in tutta Italia si possa svolgere attività fisica e le squadre di calcio non possano farlo (in sicurezza) in centri specializzati.

Il contropiede di ADL. Detto che in Campania la corsa è stata prima consentita poi vietata, con De Luca che ha aperto la stagione della caccia ai ‘cinghialotti’ (come se fosse una colpa avere qualche chilo in più), poi infinite nuovamente consentita, il patron del Napoli è riuscito a trovare un accordo con la Regione per riattivare il centro Sportivo di Castel Volturno. Un segnale importante per rompere l’impasse del nostro calcio, a rischio sabbie mobili senza che nessuno facesse un atto concreto per lanciare un segnale forte. Segnale che arrivato e Napoli che riprenderà ad allenarsi la prossima settimana, appena saranno espletate tutte le procedure necessarie per mettere in sicurezza le strutture. 

C’è voglia di pallone dunque, o semplicemente voglia di vita. Di mettere in un angolino la paura, di richiamare antiche abitudini. Recuperare una routine che è fatta di lavoro, di famiglia, di amici, di passioni. Tra queste c’è inevitabilmente un pallone che rotola, seppur sottoposto a nuove regole ed a qualche limitazione che bisognerà assimilare, si spera solo per un breve periodo prima del pieno ritorno alla normalità.

Nell’immediato la speranza di tornare in campo, giusto un pochino più avanti la strutturazione della squadra del domani. Cristiano Giuntoli non ha mai smesso di lavorarci, tra rinnovi ancora complicati su cui trovare una quadra e lista di affare ipotizzabili. I nomi sono tanti, ma dall’Inghilterra arrivano diversi spifferi di un Napoli pronto ad interloquire in maniera fitta con Carlo Ancelotti ed il suo Everton. Qualche azzurro potrebbe prendere la via verso Liverpool, con Lozano ed Allan nomi molto caldi. Qualcuno (Moise Kean) potrebbe compiere il percorso inverso, all’interno di un asse che si annuncia caldo e che conferma che i rapporti con l’ex tecnico restano più che buoni.

La Fase2 sta arrivando. Nella vita di tutti i giorni e probabilmente anche nel calcio. Nelle nostre abitudini. Una convivenza forzata, indesiderata, ma che bisognerà iniziare prima o poi. Un’idea da accettare, da assorbire, da buttare giù come un boccone dal sapore amaro. C’è la necessità di ritornare a vivere, a sognare, a sperare. E perché no, anche ad emozionarsi guardando una partita di calcio…