Soliti limiti e piano iniziale disastroso: palleggiare col 4-3-3 un assist alla pressione dell'Atalanta

Tunnel senza fine per il Napoli. La squadra di Gattuso esce sconfitta anche dalla sfida di Bergamo, nonostante lo 0-0 dell'andata che permetteva di passare con un pareggio con gol, venendo spazzata via già nel primo tempo. La prova conferma le difficoltà delle ultime gare con una serie di errori individuali - a partire da quelli di Rrahmani e Maksimovic, gli unici centrali a disposizione in questo momento - ma soprattutto collettivi con i soliti limiti d'organizzazione sull'allineamento difensivo, nell'uscita dal basso ed un fraseggio lento col 4-3-3 che favorisce la pressione alta dell'Atalanta che può così far valere le doti fisiche nei duelli per andare in anticipo sugli attaccanti azzurri - serviti spalle alla porta - e far partire le sue micidiali transizioni offensive.
Meglio nella ripresa, col passaggio al 4-2-3-1 con un attaccante in più come Politano (per Elmas) a cui appoggiarsi direttamente, scavalcando la mediana come fatto anche nel 4-1 dell'andata. Il Napoli accenna una reazione ed ha anche la chance del 2-2, ma Osimhen non riesce ad alzare il pallone su Gollini in uscita poco prima del meritatissimo terzo gol dell'Atalanta, sfiorato già in precedenza e nel primo tempo. Napoli che esce ulteriormente ridimensionato dal confronto e perdendo un altro giocatore per infortunio guarda a questo tour de force ancora con maggiore preoccupazione: senza Hysaj salta anche l'ultima alternativa a Mario Rui e Di Lorenzo sulle due corsie e Gattuso dovrà affrontare almeno le prossime gare con Juventus, Granada e di nuovo con l'Atalanta con 4 difensori per i quattro posti.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
