Frasi cult 2020: Gattuso e l'ospedale, la frase choc di Agnelli, i missili al sistema di ADL e Pelè che zittisce la feccia su Maradona

01.01.2021 08:30 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Frasi cult 2020: Gattuso e l'ospedale, la frase choc di Agnelli, i missili al sistema di ADL e Pelè che zittisce la feccia su Maradona
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© foto di Insidefoto/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Un anno in parole. Dodici mesi intensi, lunghi, con sentimenti che ormai si confondono, ma che riaffiorano proprio sfogliando le frasi dei protagonisti. Parole, parole, parole. Tante, forse troppe. Spesso di rito, del tipo: "Potevamo fare di più". "Ci impegneremo al massimo". "Siamo stati puniti dagli episodi". Prontuario tipico del mondo del calcio, che in casa Napoli, con personaggi come De Laurentiis, Gattuso ed altri azzurri subisce però importanti variazioni sul tema. In questa breve raccolta, abbiamo provato a fissare le dichiarazioni più significative di quest'anno azzurro.

IL GATTUSO PIU’ VIRALE DELL’ANNO - ”Se il Barcellona è in difficoltà noi siamo muro a muro con l'ospedale". Così Rino Gattuso, sfoderando in dialetto calabrese alle domande dei cronisti sulle presunte difficoltà dei bluagrana. Epico.

WELCOME IN ITALY - “Sono disgustato, alla Juve non serve l’aiuto dell’arbitro per vincere” diceva un Rocco Commisso, patron della Fiorentina, dopo aver capito come funziona nel nostro campionato.

LEO AL SAN PAOLO - “Da tempo volevo giocare al San Paolo! Ho parlato con Lavezzi dei tifosi napoletani, conosco la loro follia per il calcio” diceva Leo Messi al momento del sorteggio Champions che metteva di fronte Barcellona ed azzurri.

L’OUTING INCONSAPEVOLE DI MAURIZIO - “In Italia ci avrebbero dato due rigori” affermava Sarri dopo un match in Champions. Non avrà certo reso felici i suoi ex tifosi con questa incredibile ammissione. 

LO STOP DI CONTE -  'Non c'è ragione per cui il campionato prosegua’ diceva il premier Giuseppe Conte annunciando il 9 marzo lo stop del campionato. L’Italia faceva i conti con la pandemia.

LA SPERANZA DISATTESA - “Vogliamo tenere Milik” sentenziava Cristiano Giuntoli ad aprile, sperando un in rinnovo mai arrivato del polacco.

IL RATTO DI PECHINO - “Pechino? Ho fatto tutto con coscienza” dichiarava a maggio Mazzoleni, tornando su uno degli arbitraggi più scandalosi del nostro calcio.

IL SOLITO GASP - “Il CoronaVirus è come la peste, ma da queste parti siamo sufficientemente organizzati. Mi chiedo cosa potrebbe accadere a Roma a Napoli” diceva un incommentabile Gasperini-

CIRO PER SEMPRE - “Non è finita... la nostra storia continua”: l’annuncio social di Dries Mertens del rinnovo del contratto. Un finale meraviglioso, per una storia meravigliosa.

LA COMMOZIONE DI GATTUSO - “Questa vittoria la dedico a lei”. Il pensiero del tecnico azzurro per la scomparsa della sorella Francesca a37 anni.

KOULIBALY RESTA CON NOI - A Napoli sto bene, col rinnovo potrei restare a vita” annunciava a sorpresa Kalidou, poi rimasto effettivamente in azzurro per la mancanza di offerte ritenute adeguate da De Laurentiis.

LE CLAMOROSE RIVELAZIONI DI PINEDA - "Non volli partecipare al biscotto tra Udinese e Juve del 5 maggio 2002" in un paese normale attiverebbero subito la giustizia sportiva ed ordinaria. Appunto, in un paese normale. Non in Italia.

BUFFON SENZA LA I - “Mi hanno scippato due scudetti” dichiarava Buffon in riferimento a Calciopoli. Caro Gigi, non te li hanno scippati. Dei processi hanno accertato che c'è stata "Associazione a delinquere e frode sportiva" i reati commessi dalla dirigenza della Juve (prescritti, non estinti).

GENNARO E I TIFOSI - "Il calcio senza pubblico non è calcio”. Firmato Rino Gattuso. Uomo enorme. Che non si nasconde. Che il calcio lo vive come una passione irrefrenabile. Una passione che il solo fuoco dei tifosi alimenta a dovere.

AURELIO NON DIMENTICA - De Laurentiis sgancia la bomba su Orsato: "Chi sbaglia va ad arbitrare la finale di Champions League” designato per la finale Bayern-Psg.

ANCORA AURELIO - "Nicchi? "E' portato avanti da Lotito, uno della prima Repubblica. E' simpatico ma la testa non gliela cambi…" dice De Laurentiis. Quanto la sta pagando questa frase…

PETAGNONE COL CUORE - “A Napoli per la prima volta sono lontano da casa ma non mi manca casa” così il nuovo acquisto Petagna sull’approccio con la piazza napoletana.

QUELLO NON SPICCICA UNA PAROLA - Le clamorose dichiarazioni sul caso Suarez, scoprono un vaso degli orrori che coinvolge la Juve in un’indagine ancora in atto: “Ha uno stipendio da 10 milioni, deve passare l’esame”.

LA NOTTE DEGLI ORRORI - “Noi rispettiamo i regolamenti” dichiarava Andrea Agnelli, nello stadio in cui espone 38 scudetti, dopo il caso Juve-Napoli. Una delle serate più ridicole e divertenti dell’anno maledetto che ci siamo messi alle spalle.

L’INFANZIA DI VICTOR -  "È stata dura, mentre gli altri bambini se la spassavano io dovevo pensare a sopravvivere. Ero impegnato a guadagnare da vivere per me e la mia famiglia": il racconto di Osimhen che non necessità di commenti.

IL CONTRATTACCO DI AREK - Non penso ai soldi, De Lauentiis non ha voluto parlare con le squadre che mi volevano” rilanciava Milik sul finale triste del suo rapporto col club.

CAPITAN FUTURO - “Agnelli rispetta le regole? Allora ha due scudetti in meno”. Un memorabile Daniele De Rossi.

PER SEMPRE DIEGO - Il 25 novembre, la notizia che scuote il mondo del calcio. Tutti in piedi per D10S. Le farneticazioni di qualche poveraccio, non merita di essere annoverata i questa raccolta. È solo spazzatura. 

L’ANEDDOTO DI RINO - “Dopo 30 anni sono ancora arrabbiato per non avermi portato a vedere Maradona”: lo stupendo ricordo di Gattuso.

PELE’ CHIUDE OGNI DISCORSO - “Eri un genio, voglio dire che sei incomparabile”. La lettera di Pele per Maradona è uno dei momenti più toccanti di questo 2020.

FACCIA DA PIRLO - "Non voglio prendermela con Pirlo dandogli del Pirla. Faccia parlare i dirigenti del suo club” chiosava De Laurentiis dopo la sentenza che ribaltava la decisione su Juve-Napoli.