Spalletti a Sky: "Nelle difficoltà le squadre forti danno ancora di più! Sul Leicester e gli infortuni..."

Alla vigilia di Napoli-Leicester, il tecnico azzurro Luciano Spalletti è intervento ai microfoni di Sky Sport.
Prima partita da dentro o fuori? “Ho cominciato le prime partite amichevoli col dentro e fuori, il nostro modo di ragionare è diverso dal vostro, è chiaro che poi c’è quella che lo determina in pratica. Sono tutte gara da dentro e fuori, guai a chi le interpreta in modo diverso, perché poi il mancato risultato ti si accumula in fondo. E’ quello che fa la differenza”.
I tanti infortuni possono essere da stimolo? “Che calciatori forti siamo se poi alla prima spallatina si va giù? Al primo momento di difficoltà diamo forza a quelle situazioni che ti vanno contro. E’ chiaro che in questi momenti bisogna fare un cambio di livello. Per quello visto contro l’Atalanta questi giocatori hanno quei valori che espressi in quella gara lì ti fanno fare un passo in avanti e ti non mettono più in difficoltà, perché sei stato al loro livello. Hanno giocato alla pari poi è chiaro che c’è il risultato che ti penalizza. Ma quella è una conseguenza degli episodi che fanno sterzare la partita. Il problema è che se ci arrivi con delle tossine nella testa quelle partite diventano ancora più difficili, perché quella muta che indossiamo sempre ai giocatori in questo momento sembra che pesa di più. Dobbiamo essere bravi a fare questo salto di livello che la partita ha dimostrato che possiamo fare dentro la prossima”.
Bisogna non forzare il recupero di certi giocatori come Fabian e Insigne? “Non abbiamo forzato mai niente a nessuno, è un rapporto che abbiamo. In tutta questa vicinanza di partite se si va a vedere i numeri di tutti i giocatori si vede che ad esempio Elmas ha fatto 28 partite con quelle della nazione e pure qualcuno vorrebbe dire che l’ho fatto giocare poco. Si tratta di avere davvero una rosa veramente al completo che possa sopperire a queste difficoltà. Poi se dentro questi infortuni che tutti hanno in questo periodo ti monta addosso anche il Covid, un po’ di sofferenza poi ce l’hai”.
Domani di nuovo difesa a tre? “Dobbiamo stare attenti a quelle che sono le potenzialità del Leicester, perché è una squadra e un allenatore forte, soprattutto il momento della perdita di palla può diventare un momento di vera difficoltà di gestione. Poi bisogna tirare fuori quelle che sono le nostre qualità per affrontare questi episodi della partita con tutte quelle caratteristiche innovative”.
Mario Rui a centrocampo? “Lo misi lì perché Lobotka era un po’ affaticato e c’erano da fare scelte qualitative nell’imbucate in trequarti dove Mario Rui è un professore”.
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