VIDEO - ADL: "Ibra? Se ne sta parlando, dipende da lui! Mertens-Callejon? Offerto stipendio attuale, se vogliono andare..."

Tanti i temi trattati da Aurelio De Laurentiis in occasione del pranzo Uefa da Salisburgo
23.10.2019 12:22 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
VIDEO - ADL: "Ibra? Se ne sta parlando, dipende da lui! Mertens-Callejon? Offerto stipendio attuale, se vogliono andare..."

Tanti i temi trattati da Aurelio De Laurentiis in occasione del pranzo Uefa da Salisburgo. Si parla della sfida odierna ma anche di mercato, tra rinnovi e suggestioni. Ecco le sue parole a Tv Luna: "Quando uno vede che qualcuno di fuori fa il gioco del massacro, non si sa con quale logica e con quale spirito, uno deve rimandare al mittente certe provocazioni. Il modo più estemporaneo, che può risultare colorito, ti 'libera'... Paladino della napoletanità? Perché io ci credo, credo nella napoletanità della mia famiglia che mi ha insegnato tantissimo, soprattutto il profumo di quella libertà intellettuale che è irrinunciabile, unica. Mi sento paladino di questa libertà e quando vedo qualche stolto che stupidamente vuol ferirla... Napoli è più di quel che si può pensare: è una filosofia di vita.

Non riscontro sempre onestà intellettuale. Oggi c'era un bellissimo articolo: il Milan ha fatto una modesta partita pareggiando 2-2 contro il Lecce che ci ha messo del suo. I giornali più importanti hanno esaltato il Milan come si deve fare per quei giornali che devono difendere Milano che è da sempre la capitale del calcio, allora tutti quanti, in questo modo, si schierano con il nord a sfavore del sud. Quando dopo 10 anni che siamo l'unica squadra che gioca in Europa, uno si sente considerato in base agli spazi dati al Napoli - ma non da Sky, perché le tv ci sono più amiche - ma uno viene trattato come provinciale ed allora uno si secca.  Io non trovo Napoli provinciale, ma che detta le regole. Uno può anche immaginare: ma allora devo comprare una squadra del nord? Ma mi sentirei traditore della napoletanità. Ma i napoletani si sono convertiti a questo discorso.

Sto stimolando la squadra? La squadra è composta da professionisti strapagati che devono fare il proprio lavoro. Sono pagati per questo. Mi auguro siano attaccati ai colori e alla maglia che indossano. Molti sono qui da tantissimi anni. 

Bilancio? Non mi aspettavo nulla di più. Negli ultimi 18 mesi abbiamo cambiato 12 calciatori, i nuovi devono ambientarsi, devono studiare, si devono amalgamare. Quando leggo che Lozano è un acquisto che non ha reso, io mi faccio una risata: perché sfruculiare il pasticciotto a tutti i costi? Lozano è uno che viene da un altro mondo, un altro gioco, altre città. Napoli va vissuta, assorbita, capita, bisogna conoscere la lingua, il nuovo allenatore e i compagni. E poi mica può giocare tutte le partite, abbiamo un attacco super ricco, bisogna essere equilibrati nella gestione dello spogliatoio. 

Ho visto Ancelotti? Con Ancelotti sono stato ieri sera a vedere le due partite, ho visto la Juve sul cell e poi ho visto l'Atalanta, mi dispiace abbia perso. 

Cellino? Noi della Lega finanziamo tutto il calcio italiano e anche la Federcalcio. Ma nel consiglio contiamo il 12% e non il 51% e parlo solo delle decisioni della Serie A. Non voglio contare il 51% per ogni decisione ma solo per ciò che riguarda la Serie A. Questo l'ho detto da tempo a Gravina che è una persona degna del ruolo che ricopre. Lui non può fare tutto in brevissimo tempo, ma i mesi stanno trascorrendo. 

Chi in campo stasera? Il Salisburgo è una squadra super eccitata, non voglio andare oltre, d'altronde si affida alla Red Bull (ride, ndr). Spero che i miei, eccitati normalmente (ride, ndr), possano tamponare la forza degli altri. Chi giocherà con Mertens? Non entro nel merito, decide l'allenatore, sicuramente farà giocare Milik, essendosi risvegliato è una certezza, deve guardare la porta e dire 'porta porta delle mie brame' (ride, ndr). 

Mertens e Callejon? Dopo la partita ci siederemo e vedremo. Ho fatto una proposta di allungamento di contratto. Per me sono super pagati data l'età, se vogliono andare altrove perché trovano chi li paga di più io non mi opporrò. Di solito per ogni anno si fa una cifra, ma io sono stato signore, gli ho detto che gli riconosco lo stesso stipendio attuale per i prossimi anni. Ne riparleremo. Sono due ruoli e pensieri completamente diversi. 

Ibrahimovic? E' soprattutto un amico, l'ho conosciuto non da calciatore ma da persona normale a Los Angeles perché eravamo nello stesso albergo perché stavo facendo dei lavori a casa e abbiamo passato un paio di giorni insieme straordinari. L'ho invitato a cena con moglie e figli educatissimi e abbiamo passato una serata strepitosa. Quando lo vedi sul campo è qualcuno, in libertà sembra un'altra persona. Suggestione? Potrebbe essere un desiderio più che una suggestione, dipende da lui e non dipende da me. Ingaggio? Ogni cosa ha una sua logica. C'è qualcosa in ballo? Se ne sta parlando da qualche mese..." ha concluso il patron azzurro.