Maifredi: "Napoli e Inter anti-Juve, il Milan invece no. Gattuso? C'erano tanti dubbi..."

A Radio Punto Nuovo, nel corso di 'Punto Nuovo Sport Show' è intervenuto Gigi Maifredi, ex allenatore della Juventus tra le altre: "Io ho sbagliato a non accettare alla Juve i tre anni che mi avevano proposto, ero troppo sicuro di me stesso. Pensavo mi dessero un campionato di transizione, quello che sta vivendo Andrea Pirlo. Pirlo è stato un po' adottato dalla società e dall'Italia intera per quello che ha dato alla Nazionale. Tutti aspettavano il mio errore: quello che è arrivato in Super Coppa contro il Napoli. Fino alla 20esima del campionato ero primo o secondo con la mi Juve. Oggi no: Andrea ha preso in mano una squadra che vince da nove stagioni, ha Ronaldo, ha una squadra consolidata. Doveva dare qualcosa in più e non l'ha data: ho visto l'impegno a verticalizzare, ma ieri non c'è stata questa capacità. Quando sento Pirlo dire "Noi siamo giovani" non mi trova concorde: solo Chiesa e Kulusevski sono nuovi in Champions, ma sono giocatori già esperti. Ma la Juve passa il turno anche facendo giocare anche la Primavera, per quello che è il livello delle altre formazioni del girone".
CORSA SCUDETTO - "Il Napoli, al pari dell'Inter ha la capacità di vincere il campionato, al Milan girano tutte, ma non credo sia una squadra che possa vincere il campionato. Credo che i favori del pronostico siano dell'Inter: ha già buttato via il campionato lo scorso anno con una Juve così sottotono. Gattuso non fa fare il tornante ad Insigne come Ancelotti, Rino sta dimostrando, dopo parecchi dubbi, di essere un grande allenatore. Fiorentina e Roma squadre perfette per Sarri. Pirlo? Il calcio sta cambiando, andando avanti non ci sarà più un solo uomo al comando, ma un team. La Juve sta sperimentando questo, con Pirlo come head coach, ma il futuro è su questa strada".
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