Pistocchi: "I problemi muscolari di Insigne? Vi dico la teoria di Zaccheroni"

Nel corso di ‘Radio Goal’ su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il giornalista Maurizio Pistocchi: “La qualità del gioco della squadra dipende dall’allenatore ma anche dagli interpreti. E’ un po’ come un’orchestra, se è formata dai professori della filarmonica di Berlino ottieni un risultato, se è un’orchestra di provincia ne ottieni un altro. In questo momento il Napoli è alle prese con molte assenze di professori e quindi non è facile fare prestazioni all’altezza dell’inizio del campionato. Gli infortuni sono stati davvero tanti e hanno falcidiato quello che ritento il reparto più critico, cioè la difesa. In tutta la rosa non c’è un sostituto di Koulibaly adeguato, Juan Jesus fa quello che sa fare che non è moltissimo. E ancora il Napoli non ha un terzino sinistro in alternativa a Mario Rui, uno che abbia anche statura e fisico. Quando difendi dei giocatori non di statura per gli avversari diventa più facile, basta mettere uno di statura dalla parte del tuo terzino più piccolo. Ci sono quindi tanti piccoli particolari, però sono abbastanza convinto che già col recupero di Anguissa il Napoli recupera uno dei tre giocatori fondamentali con Koulibaly e Osimhen. Se poi Lobotka potrà giocare a San Siro sarà tanta roba, lo slovacco si è inserito benissimo nel gioco di Spalletti. Resta da definire l’attacco, che ha per un po’ di gol in questo periodo.
Tante difficoltà degli esterni d’attacco in fase realizzativa? Per Insigne ci sono diversi tipi di problemi, tra questi anche il rinnovo del contratto. Sembra una sciocchezza, ma ieri parlando con Zaccheroni mi ha detto che in tutte le sue squadre che avevano rapporti difficili con l’allenatore o il presidente c’erano tanti infortuni muscolari. Credo che questo è accaduto al Napoli.
Però la squadra di Spalletti ha le soluzioni per mettere in difficoltà il Milan. Ad esempio spostando Lozano a sinistra e mettendo a destra Politano, con Mertens prima punta e Ounas alle spalle del belga, già così si avrà una squadra più competitiva. Ma sarà fondamentale l’atteggiamento tattico della squadra. Con il Liverpool Ibra non ha toccato palla perché la difesa inglese l’ha tenuto a 30 metri dalla porta. Se ti porti Ibrahimovic in area ti fa gol, mentre se lo tieni lontano dalla porta non ha più la gamba. Il Napoli deve avere coraggio ed essere organizzato. E’ quasi una partita decisiva, perdendo a Milan ci sarebbe una crisi a livello di autostima e anche l’umore della tifoseria ne peggiorerebbe notevolmente. I tifosi devono continuare ad essere maturi, il Napoli a inizio stagione nessuno lo dava per favorito, quindi finora ha fatto qualcosa di eccezionale. La crisi di questo periodo è stata determinata dagli infortuni e diciamolo dalla sfiga. Molta gente dice che la sfortuna non esiste, ma nel calcio tutti ci credono e adottano della scaramanzia. Il Napoli ha espresso finora un ottimo calcio e può essere protagonista fino alla fine. Mi aspetto che a Milano faccia una grande partita.
Ounas? Nel ruolo dietro la punta non ha fatto benissimo, in quella posizione dovrebbe giocare più un centrocampista e lui è una punta. Da alcune palle perse in quella zona sono partite le ripartenze dell’Empoli. Può crescere molto tatticamente, ha qualità e abilità nell’uno contro uno, fa bene Spalletti ad insistere con lui perché non ha alternative. Insigne non può giocare dall’inizio, quando con l’Empoli è uscito Zielinski avrei spostato Mertens a sinistra e fatto entrare Petagna per riempire l’area”.
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