Spalletti: "Obiettivo perso di vista? Come in Toscana con la nebbia"

Spalletti: "Obiettivo perso di vista? Come in Toscana con la nebbia"
mercoledì 13 aprile 2022, 13:50Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Raimondo De Magistris per TMW
"Nessuno deve permettersi di chiedermi di essere motivato, io non motivo nessuno sennò sarai passeggero per tutta la vita".

Professore per un giorno. Anzi, sciamano. E' così che Luciano Spalletti - ieri in visita agli studenti della Federico II di Napoli - si è definito nell'incontro avuto con una nutrita rappresentanza di studenti. "Noi - ha detto - abbiamo due squadre, quella che va in campo e quella dietro le quinte. Tutti sono fondamentali, da chi ci alza la sbarra al campo fino a chi ci lava le maglie. Quando si parla, quando si va a motivare una squadra, bisogna essere sempre sintetici e bravi a dare subito l’idea di dove si vuol andare. Io non alleno per piacere a tutti, ma per trovare la soluzione per la squadra. Per me chi perde tempo va fuori, non si perde tempo: ci si allena senza chiedere che allenamento facciamo, lo si fa e basta. Coloro che non riescono a motivarsi da soli, si dovranno accontentare per sempre. Nessuno deve permettersi di chiedermi di essere motivato, io non motivo nessuno sennò sarai passeggero per tutta la vita".

Spalletti non si è sottratto alle domande sul campionato e sull'ultima sconfitta rimediata al Maradona contro la Fiorentina"La sconfitta con la Fiorentina ci ha fatto male, motivo per cui dopo questi eventi mi aspetto che tutti si sveglino presto e arrivino all’allenamento per lavorare bene, senza lamentarsi di niente: lamentarsi non è mai una strategia, non bisogna mai pensare sia colpa di quell’altro o della sfortuna. Zielinski non lucidissimo contro la Fiorentina? Non è colpa di Piotr, le scelte le faccio io, dovevo stare più attento. Perdere di vista l’obiettivo? A noi è successo come in Toscana quando c’è la nebbia: è lì e ci disturba la vista, ma poi scompare e torniamo a vederlo".