VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Senza Juve, Inter e Milan si ammazza il calcio"

VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Senza Juve, Inter e Milan si ammazza il calcio"
lunedì 26 aprile 2021, 10:10Multimedia
di Antonio Noto
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato nel suo consueto editoriale.

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato nel suo consueto editoriale: “Il campionato in parte corre per il Napoli e in parte no. Chi sta facendo di tutto per creare un disastro epocale nella usa storia è la Juventus, che rischia di essere estromessa dalla Champions dopo aver creato il golpe della Superlega. La Juve ha pareggiato con fatica con la Fiorentina. Chi invece ha sparigliato le carte è il Cagliari. I sardi erano già morti e sepolti ed invece traggono la forza per fare tre vittorie consecutive. Con questo strappo il Cagliari ha messo in crisi e sull’allerta non solo il Benevento ma anche Spezia e Torino. Ora i granata sono invischiati in piena bagarre salvezza nonostante lo sforzo prodotto dopo l’arrivo di Nicola. Il Torino deve giocare col Napoli e nel recupero del 18 maggio contro la Lazio.

Il Napoli a Torino è chiamato a vincere, ma potrebbe bastare anche un pari. Ci sono due notizie: una bella e una brutta. Quella bella è che il Napoli è matematicamente in Champions se vince tutte le sei prossime gare, per gli effetti degli scontri diretti di quelle che lo sopravanzano. Quella brutta è che però e deve vincere, questo significherebbe che gli azzurri chiudere il campionato con 7 vittorie consecutive, facendo n girone di ritorno da 47 punti, con 15 vittorie su 19 partite, 2 pareggi e 2 sconfitte. Sarebbe un punteggio altissimo, solo due volte nella storia il Napoli ha fatto meglio, entrambe con Sarri con 48 punti. Sarebbe un’impresona dopo quanto accaduto tra gennaio e febbraio. Il Napoli non può fare sconti a nessuno. Se il Milan non vince a Roma con la Lazio a Torino potrebbe bastare anche un pari, ma il Napoli non deve fare conti. Questo sarebbe anche un toccasana per il Benevento che si è letteralmente piantato in classifica.

SUPERLEGA - Penso solo che sia una grande occasione persa. E’ evidente che non esiste al mondo una manifestazione senza il merito sportivo, che nello sport è imprescindibile. Lasciamo stare il Sei Nazioni o lo sport professionistico americano, quello è un campionato nazionale ed è ha altre regole. Il modello da seguire è quello del basket europeo, con l’Eurolega. Anche lì sembrava che si dovesse rompere tutto ma alla fine l’Eurolega è nata e cresciuta ed è l’unica vera alternativa alla NBA, però è una competizione dove il merito sportivo esiste. Ad esempio la Virtus Bologna, tra i fondatori dell’Eurolega, negli ultimi anni non ha ottenuto i risultati ed è fuori dalla manifestazione. Con promozioni e retrocessioni la Superlega sarebbe stata una grande competizione. I ragazzi non guardano più la tv, ma solo i device. Una Superlega trasmessa in streaming su smartphone e tablet avrebbe consentito di reperire quei fondi che le società non riescono più a reperire. Abbiamo eletto Ceferin a Robin Hood quando è un burocrate, unico che si è raddoppiato lo stipendio in piena pandemia. Avere un calcio di vertice sarebbe stato importantissimo, ecco perché De Laurentiis ha taciuto e non si impegnato contro Agnelli, Marotta e Gazidis.

Il presidente del Napoli è stato il primo ad avere la visione della Superlega, andava solo introdotto il merito. Ho sentito cose aberranti: ‘Via Juve, Milan e Inter dalla Serie A, finalmente avremmo un calcio pulito’, invece no, senza questi tre club avremo ammazzato il calcio. Noi vogliamo vincere ma per vincere dobbiamo battere i club storici, non eliminarli”.