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De Rienzo: "Neres devastante! Parole di Mou? Non mi aspettavo nulla di diverso”

De Rienzo: "Neres devastante! Parole di Mou? Non mi aspettavo nulla di diverso”
Oggi alle 18:12Radio Tutto Napoli
di Antonio Noto

La giornalista Jolanda De Rienzo è intervenuta nel corso di 'Napoli Talk' sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Allora, prima di tutto a Lisbona c'è un brutto prima, cioè nel senso che piove. Che piove e anche tanto. C'è proprio il diluvio, però speriamo che si calmi. Anzi, le previsioni per domani dovevano essere buone, quindi lo diciamo anche per il campo e per i giocatori. Io mi aspetto grandi cose da questo Napoli. Per l'evoluzione che sta avendo e che ha avuto. Vuole assolutamente confermarsi. Passare questa fase di Champions, secondo me, è importante anche per consolidare la forza del club fuori dai confini italiani, quindi questo lo sa anche Conte. Poi, siamo consapevoli che è il primo atto, magari, di un Conte europeo e quindi, di conseguenza, sia lui che la squadra, come ha detto nella sua prima conferenza di Champions, devono crescere. E quindi trovare ancora delle valide alternative per essere competitivi, per avere più competizioni. Ma, di certo, contro questo Benfica, che comunque è in difficoltà, la gestione Mourinhana non sta andando proprio alla grande, il Napoli dovrebbe poter strappare qualche punticino. Un pareggio, una vittoria, noi speriamo la seconda opzione. Però dobbiamo anche essere concreti. Al di là del Pullman davanti alla difesa, che è l'emblema Mourinhana per eccellenza, sappiamo anche che siamo in difficoltà numerica, con McTominay che ha fritto i denti nell'ultima partita di campionato, al centrocampo sono praticamente finiti. Quindi, bisogna comunque tutelarsi e tutelare anche il percorso in campionato. Questo Conte lo sa bene, sta facendo un pochino di calcoli e anche questo pomeriggio lo ascolteremo e gli faremo qualche domanda in più sulla formazione”.

Quanto è importante per il club andare avanti in Champions?Dipende come dobbiamo porre, la domanda e la risposta. Se dobbiamo fare una classifica è naturale che viene prima il campionato e poi la Champions. Se dobbiamo invece vedere se è importante o meno, io ti rispondo sì, è importante. È normale che se la paragoni al campionato dove il Napoli sta, di potersi giocare delle carte in più, nonostante le difficoltà di questo inizio stagione, perché signori, che sia tra virgolette colpa della preparazione o colpa di qualche altro fattore, il Napoli ha comunque fatto inizio di stagione deficitario per quanto riguarda la rosa. Quindi ha perso dei pezzi importanti, alcuni per molto tempo, altri invece prima li perde e poi li recupera, vedi Lobotka, poi magari li perde di nuovo e deve aspettare, Gilmour che si opera, insomma non sto qui a raccontare tutti gli importuni perché li conosciamo bene. Però il discorso è che il Napoli sa bene che in campionato può avere un certo tipo di competitività, in Europa un altro. Un po' perché, per stessa ammissione di Conte, lui stesso deve evolversi in quello che è la competizione Champions. Comunque il gioco europeo da tattico lo sta facendo, cambiare spesso modulo, avere un'idea di gioco che può variare, questo è l'identikit dell'allenatore, quello bravo in Europa, quello che sa vincere anche nei momenti di difficoltà. E questo Conte l'ha dimostrato, di aver fatto un passetto ancora in più in avanti rispetto alla Juventus, rispetto all'Inter, col Napoli l'ha fatto. Adesso però si trova in un momento di difficoltà e in Champions, più importante il campionato sì, l'importante la Champions sì. Ti devo rispondere anche in questo modo perché comunque ripeto confermi quella caratura della rota e del club in una competizione dove ti devi comunque affermare. Soprattutto adesso che il format è formato, scusate il gioco di parole, in questo modo, cioè non puoi assolutamente stare fuori dai playoff”.

Domani Neres può essere lui l'uomo in più? "Ti aspetti anche qualche cambio di formazione nell'undici titolare? “Allora i cambi li vedo difficili più che altro, perché la rosa è questa. Non puoi fare delle variazioni, cioè ti aspetti di non giocare con Hojlund in Champions? No, per fare un esempio, con un modulo che è andato così bene pensi che Conte possa cambiare nuovamente modulo? Perché poi Politano si esprime meglio con un modulo diverso non con la difesa a tre. Quindi di conseguenza io penso che possa partire come sempre e poi magari far rifiatare alcuni, avendo il cambio come Spinazzola, come Politano per Neres, Lang l'altro esterno, però per altri sono scelte obbligate. Quinta partita di fila per Neres? Per me sì, anche perché Neres è così, l'abbiamo visto anche nello scorso campionato e lo dice la sua storia. Quando Neres è nel suo prime, in fase up, quando è in quella fase lì lui è devastante. L'anno scorso quanto ha fatto? Dieci-undici partite in questo modo, ecco poi le dieci-undici partite te lo devi vivere tutto. Poi purtroppo è discontinuo e questo lo dice la sua carriera, noi ci auguriamo che non lo sia quest'anno, vissi anche i deficit di Rosa per infortuni, però è proprio il percorso di Neres che ha fatto così, quindi io mi aspetto adesso che nel suo prime sceglie in campo”.

Non rischia di infortunarsi? Avete ragione, cioè il discorso è questo che Neres ad un certo punto si ferma perché poi arriva qualche problemino fisico, è successo pure l'anno scorso. Non credo che sia questo il momento, perché sta bene, a meno che pure lui facendo torello non gli succeda qualcosa, perché oramai dobbiamo aspettarcene di ogni, ma sta bene in questo momento Neres. Quindi se sta bene io lo schiero, a meno che il dottore non mi dica: ‘Guarda potrebbe avere un problema muscolare’, ma ripeto da quello che ci arriva e come c'era arrivato di McTominay che non stava bene. Infatti tra primo e secondo tempo poi ha sofferto i denti ed è rimasto in campo come gli ha richiesto Conte”.

Come leggi le parole di Mourinho?Vabbè mette sempre un pochino le mani avanti. Solito Mourinho. Ma come farebbe, allora come farebbe qualsiasi allenatore o allenatori che sono molto attenti alla loro comunicazione, Mourinho è così, cioè non mi meraviglio, penso che insomma sono gli avversari ai lavori che devono conservare l'equilibrio nei giudizi. L'allenatore è normale che vada a buttare l'acqua al proprio mulino e Mourinho come dicevamo prima si trova anche in una fase di difficoltà, quindi è giusto che lo faccia. Non mi aspetto nulla di diverso ma sia da lui che da qualsiasi altro allenatore, ripeto, che fa attenzione alla comunicazione e più che altro mi faceva ridere perché la cosa giusta da chiedere forse sarebbe dovuto essere il rapporto con Conte, cioè... Quello che avrebbe fatto molto sorridere, però insomma rimarrà ancora un mistero fino alla gara di domani, vedremo insomma gli sguardi e anche quante se ne dirrano a distanza, però insomma ripeto. La risposta di Mourinho lascia il tempo che trova, non fatemi ridere ma la rosa che ha è perché tu che rosa hai. Diciamo che Napoli in questa circostanza non ha i sostituti, cioè questo è il problema, che quando poi ti ritrovi con la coperta corta non hai i sostituti”.

Lucca? "Allora, su Lucca ci vorrebbe un discorso a parte. Non mi piace, perché poi ognuno è libero di esprimere la propria opinione e di fare ciò che vuole, nel rispetto e nell'educazione dell'altro. Ecco, non mi piace quando nel corso di una partita dove un giocatore ha fatto anche gol ricevere dei fischi, insomma quello non mi è piaciuto perché il tifoso è allo stadio per sostenere. Poi allo scadere dei 90 minuti di gioco fischi, insomma te la prendi con la squadra se non è andata, dai un confronto. Ma se tu sei lì non per guardare lo spettacolo ma per sostenere, tu così il ragazzo lo colpisci. E non a caso poi dopo questo post sono arrivati tutti i compagni e tutti i commenti dei compagni: ‘Non si preoccupare, noi crediamo in te’. Era anche logico che fosse così, anche perché ripeto psicologicamente già fisicamente non sta andando al meglio, ma anche per questioni proprio di caratteristiche, lui è un longilineo, è uno che comunque per trovare la condizione deve avere un minutaggio abbastanza importante e con Conte non ce l'ha e non ce lo può avere questo minutaggio. Mi meraviglio anche della scelta di andare a Napoli, capisco che Conte o qualcuno l’abbia voluto fortemente. Ma se hai quel tipo di caratteristiche, tu puoi magari pensare di imparare tatticamente a giocare come vuole Conte, ma non puoi pensare di essere in condizione se a meno che non ti è stato detto altro, fai dieci minuti a partita. Col senno di poi siamo tutti bravi, io ripeto non sono l’agente di Lucca e posso fare delle supposizioni, è anche giusto che magari non lo dicano a me, non lo dicano a nessuno perché fanno determinate scelte, però onestamente sul piano fisico, sul piano mentale, ma anche tattico, è un giocatore che in questo momento sta facendo fatica a trovare spazio. Non a caso si parla di Roma e di Milano perché hanno bisogno di una prima punta, perché insomma hanno un reale deficit in rosa. Nel Napoli se Lukaku, non dico al 100 per cento, ma già all'80 per cento, quanto gioca Lucca? Può essere già ceduto a Gennaio? Ma io non credo, più che altro perché i milioni che sono stati spesi per lui sono tanti e io non andrei a rinforzare una diretta avversaria, come penso anche il direttore sportivo del Napoli. Bisogna vedere l'offerta, bisogna vedere che cosa succede”.