Napoli-Udinese: la moviola

DENTRO O FUORI? - Il posticipo della quarta giornata di Serie A mette a dura prova non solo i tifosi di Napoli e Udinese, ma anche il signor Saccani, che riesce tutto sommato a mantenere le redini della partita. Molto attento sia al 28’ (p.t.), sia al 21’ (s.t.) a notare che i falli subìti rispettivamente da Rinaudo e Lavezzi sono frutto di contatti avvenuti al di fuori dell’area di rigore bianconera.
RIGORI PRESUNTI – Dopo pochi minuti dal fischio di inizio un bello scambio tra Zuniga e Lavezzi termina con un tiraccio alto di Hamsik, posizionato a pochi passi dalla linea di porta. Lo slovacco abbozza una protesta, ma l’occasione non sfruttata è solo frutto di una giornata che si confermerà anche in seguito poco propizia per il re degli inserimenti. Il DdG lascia correre anche al 11’: protagonista ancora Hamsik, che si smarca in area, ma non fa in tempo a giocare la sfera a causa di un contatto con Coda. L’intervento sulle gambe c’è, ma Saccani non lo giudica di entità tale da decretare la massima punizione. Dubbio.
Nella seconda frazione di gioco vi sono altri due episodi, questa volta in area di rigore partenopea. Al 10’ una serie di strattoni tra Floro Flores e Santacroce culmina con una perdita d’equilibrio del difensore, ma la sua mano, appena appoggiata alla spalla dell’avversario non giustifica “l’effetto domino” che scaturisce dall’attaccante partenopeo. Al 28’ del secondo tempo invece, un indiavolato Sanchez sfrutta uno svarione difensivo degli azzurri per entrare in area dalla destra e fa ciccare con una finta di corpo l’intervento dell’accorrente Contini (che nel frattempo frana su Floro Flores, che tenta una sorta di “blocco” cestistico). L’attaccante si ritroverebbe solo davanti a De Sanctis, ma preferisce lasciare dietro la gamba destra e cimentarsi in un volo che non inganna l’arbitro. La furia di Contini verso il simulatore distrae forse Saccani, che dimentica il giallo.
FUORIGIOCO - Le difese delle due squadre non nascondo i motivi delle sette reti subìte nelle prime tre partite e solo l’imprecisione degli attaccanti non trasforma lo 0-0 in una goleada. La tattica del fuorigioco non riesce puntuale ai due reparti arretrati e non sempre gli assistenti dell’arbitro se ne avvedono. Errori poco rilevanti tranne l’episodio clou della partita: al 39’ Di Natale si vede annullare un gol sugli sviluppi convulsi di un corner. L’attaccante dei friulani sembra in linea con l’ultimo uomo, Rinaudo, ma le telecamere della moviola sono defilate quel tanto che basta da non poter fugare ogni dubbio. L’assistente è ben posizionato, ma nel dubbio ha preferito alzare la bandierina, piuttosto che lasciar correre. Insomma, se il gol fosse stato convalidato, nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Difficile anche interpretare se il tocco che ha messo in sospetto fuorigioco Di Natale sia stato in realtà solo di Santacroce. Due indizi non sempre formano una prova, ma si può considerare la segnalazione un errore tanto pesante nel passivo quanto difficile da evitare.
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
