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Conte in conferenza: "Ho vinto e perso Scudetti all'ultima giornata, voglio umiltà e unità da tutto l'ambiente! A Lecce sempre speciale per me. Su McT e Olivera..."

Conte in conferenza: "Ho vinto e perso Scudetti all'ultima giornata, voglio umiltà e unità da tutto l'ambiente!  A Lecce sempre speciale per me. Su McT e Olivera..."
Oggi alle 15:11In primo piano
di Fabio Tarantino

In vista della gara di domani contro il Lecce, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà oggi nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno per rispondere alle domande della stampa a partire dalle ore 14.45. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.

14.45 - Inizia la conferenza stampa

Per le implicazioni scudetto, salvezza, giornata delicatissima. E' la più importante dell'anno?
"No, mancano quattro partite per tutti. Sia per noi che per loro non può essere la più importante, ma sicuramente è importante per le due squadre per i loro obiettivi".

Ha variato, sperimentato quasi tutti i moduli, ma la squadra aveva dato consistenza nell'ultimo periodo. E' il caso di cambiare?
"Noi abbiamo sempre trovato nell'emergenza la formula giusta. All'inizio poteva non essere quella giusta, col Monza siamo partiti in un modo e abbiamo finito in un altro, non ci sono formule infallibili. So benissimo che tutto dipende dal risultato, se vinci hai scelto la formula giusta, ma non è giusto questo. Cerchiamo di fare necessità virtù, mettendo i giocatori migliori per continuare a fare quanto fatto nell'ultimo periodo. Non abbiamo cambiato tanto, abbiamo trovato accorgimenti ma l'idea, il gioco, l'applicazione sono rimasti altrimenti non avresti questi numeri e questa miglior difesa in Europa se non ci fosse studio, lavoro".

Torna a Lecce dove ha iniziato professionalmente, come vive l'uomo Conte questo ritorno?
"E' sempre una gara diversa dalle altre, sono nato lì, sono diventato uomo a Lecce e quindi i sentimenti che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li potrà cambiare niente e nessuno, qualsiasi cosa si possa pensare e dire. Il sentimento mi legherà a vita, anche se vivo a Torino ho i genitori e casa a Lecce, nell'anno sabbatico ho vissuto tanto lì, è una bella città, ho amici, ma sicuramente è una partita diversa perché in quello stadio ci sono cresciuto, in quella società, prima di andare via".

Ieri grande disponibilità con i tifosi, la responsabilità è aumentata vista l'opportunità che avete?
"Il senso di responsabilità ce l'abbiamo dal primo giorno, ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare, l'obiettivo è sempre regalare emozioni al tifoso. L'obiettivo principale è stato raggiunto con anticipo, siamo in Champions e sapete quanto conta economicamente per tutti i grandi club, l'altro obiettivo che ci eravamo prefissati e di cui avevo parlato era di dare fastidio, secondo obiettivo centrato perché lo stiamo dando, ora il terzo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio importante oppure un fastidio che ha tenuto in bilico il campionato. Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo 3 punti sotto, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall'ambiente Napoli che deve capire che si partecipa tutti insieme per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano 4 partite ed io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto Scudetti all'ultima giornata ed alle ultime. C'è una sola squadra che vince, ma i ragazzi hanno lavorato in maniera umile, senza voli pindarici, è importante la sostanza".

Da giocatore ha perso all'ultimo, ma da allenatore non credo lei perda punti nel finale. 
"Fa male a prescindere quando perdi. La storia? Ognuno ha la sua, non credo che la storia sia un marchio indelebile e quindi sia obbligatorio che vada così, ci sono anche gli altri. Qualche Scudetto l'ho vinto e stiamo cercando di fare qualcosa di inimmaginabile, incredibile che potrebbe sicuramente portare grande entusiasmo all'ambiente, lo sappiamo, e sarebbe eccezionale, ma non abbiamo fatto niente, io il calcio lo conosco e serve grande attenzione. Il mio monito all'ambiente è di restare uniti, qualsiasi cosa accadrà domani mancheranno 3 partite e partiamo da una base, saremo in Champions l'anno prossimo ed è importante, oggi ci giochiamo lo Scudetto e deve essere un piacere ed un orgoglio che in soli due anni il Napoli torni a competere per l'obiettivo principe, ma non ci affossiamo da soli, sarebbe stupido e provinciale".

Ha provato Olivera centrale?
"Voi sapete tutto (ride, ndr), inutile che devo spiegarvi, sono domande fasulle. Tutto quello che accade qui si viene a sapere, quindi apprezzo la domanda... apprezzate la risposta sincera".

Il 3-3 dell'Inter col Barcellona quanto aumenta ciò che state facendo.
"Lo pensavo guardando la partita, il cammino, primo bisogna fare i complimenti e non sono complimenti finti perché l'Inter sta rappresentando l'Italia in questa maniera e deve darci lustro e gioia e ci deve far capire che il campionato italiano è di livello importante ed anche che il Napoli dando filo da torcere all'Inter sta facendo davvero qualcosa di straordinario".

McTominay in rapporto alle presenze ha la media gol più alta nonostante lei abbia avuto anche Vidal, Marchisio ed altri. E' il suo orgoglio più grande?
"Io ho sempre parlato di dover trovare soluzioni perchè vedendo la rosa della squadra ho sempre detto che non trovavi tantissimi gol nei singoli calciatori. Quando c'è questo tipo di situazioni, non puoi affidarti solo a 2-3 che vanno in doppia cifra devi trovare una cooperativa del gol e trovare soluzioni tattiche. McTominay oggi è nettamente più forte rispetto a quando è arrivato, lui stesso si sente più completo, con più conoscenze, che sta raggiungendo anche una fase della sua età importante per capire da che parte andare nella sua carriera perché è stato in mezzo, non ha mai avuto un ruolo principale allo United che invece qui gli abbiamo dato, è cresciuto tanto lavorando, oggi è completo, ma il miglioramento che ha avuto lui l'hanno avuto tutti altrimenti diventa difficile spiegare perché oggi abbiamo 74 punti".

In 34 giornate il Napoli è stato primo 17 volte, Inter 9, Atalanta 5, per gli ultimi 4 passi il dato che valore ha?
"Noi siamo stati costanti, ci sono stati periodi in cui abbiamo fatto 7 vittorie consecutive, altri con sconfitte vittorie e pareggi, ma in generale una costanza e se vuoi restare lì devi esserlo. E' un dato effimero però perché a me hanno insegnato che non conta come parti, ma come arrivi e non conta se durante il percorso sei stato primo, ma come tagli il traguardo finale e noi abbiamo l'opportunità di fare qualcosa di veramente bello ma l'avversario è fortissimo però noi ci siamo, l'abbiamo dimostrato e vogliamo continuare in queste 4 partite".

15.05 - Termina la conferenza stampa