ADL a Fox Sports: "Costruiremo in estate la squadra scudetto! I big a gennaio non si muovono, presi giovani di valore! Amo Mazzarri? Dopo sei giorni incontrai Rafa..."

Quanto manca per lo scudetto? "Mi auguro di poterlo ottenere l'anno prossimo. Con Benitez almeno ce la giocheremo..."
Preliminari di Champions incidono sulla preparazione? Secondo posto possibile? "Dobbiamo assolutamente provarci fino alla fine, ma anche di raggiungere la Juventus":
Contestazione dei tifosi? "Non so se fossero tifosi veri, una parte li ha pure contestati. Il tifoso ha un suo credo, una sua fede. E' una religione. Io sono tranquillo, so di aver fatto bene".
Moratti? "Ho sempre avuto un buon rapporto, è una persona educata e per bene, non come i suoi..."
Mascherano? "Se il mio allenatore chiede Mascherano e se lui rientra nel fair play finanziario, ovvero regole che ci sono e che dobbiamo rispettare, allora lo prenderò.... City-Psg? E' un problema di Platini, se pensa di far passare il fatto che Etihad finanzi come sponsor essendo proprietario, con società e denominazioni diverse, allora è il gioco delle tre carte... Thohir? Sono d'accordo con lui, ha ereditato una situazione finanziaria scomoda quindi c'è bisogno di un piano economico per chi ha già investito per rilevare la società. Nella prossima stagione vedrà cosa farà..."
Lamela tornerà ad essere un vostro obiettivo? "No, non rientra nei nostri progetti. Ci siamo rinforzi in quel ruolo e non giochiamo a dama mangiando alcuni dei nostri... Un sogno? Amerei sempre comprare giocatore di 20 anni per accompagnarli per mano e crescere. Serve esperienza, alcune gare sono particolari, ma quanti campioni a 21-22 anni sono già maturi... Un rimpianto di un giocatore seguito e poi sfuggito? Nessun rimpianto nella nostra vita, vorrei solo che mio padre fosse ancora qui..."
Campionato Europeo? "Ho detto all'Eca che è la copia dell'Uefa, sono lenti ed hanno fatto poco per il calcio. Bisognerebbe mandare tutti a casa perchè serve un unico trattamento fiscale, contrattualistico per tutti i campionati, così come numero di gare, campionati, regolamenti ecc. Abolire l'Europa League e allargare la Champions rendendola un campionato europeo come si fa nei campionati iniziali..".
Sull'addio di Cannavaro. "E' una carissima persona, uno dei più educati che io abbia conosciuto, una persona professionale".
Ha mai pensato di entrare in politica? Cosa pensa di Renzi? "No! Sono amico di Renzi, ho girato Amici Miei a Firenze e lui è stato collaborativo, ho anche sale lì a Firenze ed abbiamo pensato di produrre anche un film per i visitatori di Firenze. Ho stima di lui, è un giovane ed in questo paese si deve essere per forza democristiani, queste sono le sue radici ed interpreterà al meglio quello che gli italiani si aspettano da un politico...".
Cellino acquista il Leeds, era anche una sua idea? "Sì, ma ero troppo concentrato sul Napoli. Tra cinema e Napoli non posso aprire un'altra parentesi tostissima. Guardavo anche agli Stati Uniti perchè credo che tra dieci anni saranno protagonisti e alcune persone della Lega sono molto capaci ed hanno fatto aumentare il valore della partecipazione... Beckham ha preso il Miami, con un investitore alle spalle, ma l'avevano offerto anche a me. Ho voluto pensarci, se la salute mi assiste lo farò...".
Maradona entrerà nel Napoli con un ruolo dirigenziale? "Maradona ambasciatore, è una icona riconosciuta in tutto il mondo e se desidererà rappresentarci fuori dal Napoli io sarò felice di affidarglielo. Gliel'ho già proposto, ci siamo abbracciati in una notte magica. E' venuto dopo il primo gol, ci ha portato fortuna perchè sono arrivati altri due gol sulla Roma in una partita non facile. Mai allenatore? Alcune cose sui giornali sono organizzate in un certo modo. Maradona è più unico che raro, un grande campionato però non è per forza un grande allenatore. Io sto con Benitez, sono un monogamo e spero che questo matrimonio duri il più a lungo possibile".
Conte deve per forza trovarsi un nemico? "E' uno che protegge i suoi giocatori, se ha voluto creare una tensione mettendoli in ritiro ha il diritto di farlo e nessuno può rimproverarlo. Dobbiamo essere più sereni e non alzare i toni".
Più importante il campionato o l'Europa League? "Noi studiamo ed affrontiamo gara dopo gara. Ce la giochiamo su tutti i fronti, poi alla fine accadrà ciò che deve avvenire. Noi giochiamo sulle nostre forze ma anche sulle debolezze altrui per primeggiare su tutti i fronti".
E' pronto a riaccogliere Lavezzi? "Intanto lo accoglierò in una amichevole col Paris Saint Germain a Napoli. Avremo i nostri contro Cavani e Lavezzi, immagina che partita sarà. Poi dipenderà tutto da Benitez, se lui ritiene giusto di avere Lavezzi va bene, altrimenti se non c'è spazio non sarebbe carino farlo ritornare. Contatti? No, nessun contatto".
Cavani le manca? "Io sono sempre fiero di ciò che faccio, quindi Cavani lo rispetto, è un grande giocatore, ma un tantino egoista. Metteva la squadra in condizione di dover lavorare per lui. Higuain è più uomo-squadra, permette anche agli altri di esprimersi come a Mertens, Callejon, Insigne che ha fatto solo due gol in campionato ma che è un grande giocatore oltre che napoletano doc. Valore? Molto, quindi Lorenzo stai calmo e non pensare di andare altrove".
Vorrebbe Balotelli al Napoli? "E' un caro ragazzo, sottoposto a troppi stress, troppa esposizione mediatica, non si può aggiungere anche la pressione che Napoli gli creerebbe".
Sulla questione stadio? "La legge non è perfetta, ma noi faremo la nostra parte".
Le parole di Mazzarri che dice che è troppo innamorato? "Resto innamorato delle persone che hanno collaborato ad un progetto importante. Fa parte del personaggio la sua uscita, è un toscano ed io sono abituato a lavorare con loro. Noi abbiamo una mentalità diversa, io sono per l'internazionalizzazione e per me più giusto avere uno come Benitez con cui mi sono trovato subito. Trattenere Mazzarri? Era un mio dovere, nei confronti dei tifosi, fare un ultimo tentativo. Il fatto che il 19 c'è stata l'ultima partita ed il 25 già incontravo Benitez... la mia rapidità... non è che mi sono perso in un bicchiere d'acqua. Nessuno ha rimpianti, gli auguro maggiori successi, noi andiamo avanti per la nostra strada ed abbiamo cambiato parecchio e siamo orgogliosi di quanto fatto in pochi mesi con Benitez".
Come Benitez l'ha convinta? "Il 19 maggio noi abbiamo affrontato la Roma all'ultima partita di campionato, il 25 volavo per la finale di Champions ed ho incontrato Benitez. Mi ha subito colpito, un padre attento, un marito amoroso, qualità che appartengono al mio dna. Eravamo d'accordo su tutto e da lì abbiamo riseminato. Non era semplice perchè Benitez ha dovuto anche conoscere gli elementi della rosa che da anni giocavano con successo, con una Champions arrembante giocata. Lui non voleva cancellare tutto e poi c'era stato anche il cambio di guardia con Cavani. Abbiamo pensato prima di tutto all'attacco e sono rimasti sguarniti altri reparti. Mi ha detto 'Aurelio, nessuno in Europa gioca col 3-5-2 tra le grandi' e rischieremmo di perdere sempre. Serve il 4-2-3-1 e quindi capire tanti elementi se sono funzionali. Lui è stato onesto e capace, non ha cambiato tutta la squadra. Ne abbiamo cambiati otto, non è poco, e durante il mercato di gennaio abbiamo avuto la fortuna di trovare giocatori con grande pazienza perchè chi è in Champions non lascia a stagione in corso. A centrocampo abbiamo trovato un 22enne come Jorginho che ha già grande personalità, a sinistra Ghoulam che si sta confermando e resta da vedere Henrique che ieri ha giocato pochi minuti ma che è un giocatore di livello. In estate costruiremo la vera squadra da scudetto, vedremo cosa mancherà e cosa bisognerà fare".
20.23 - Pazienza per portare avanti il progetto Napoli? "Sì, serve pazienza ed il cinema è stata una grande scuole per me. Senza fretta, ho trovato il Napoli in tribunale ed abbiamo costruito giorno dopo giorno, anno dopo anno, in un contesto in cui venivo considerato un visionario. Tutti mi dicevano così non si fa, ed invece le mie idee collimavano con le trasformazioni. C'è molto ancora da cambiare, andiamo avanti così".
20.20 - Bellissima la clip di Fox Sports che introduce De Laurentiis, il più internazionale dei presidenti italiani.
20.10 - Dopo i gol del weekend spazio a De Laurentiis che risponderà alle domande dei tifosi su l'hashtag twitter di Fox Sports
20.02 - Inizia la trasmissione di Fox Sports
Tra pochi minuti Aurelio De Laurentiis sarà ospite di Football Station, la trasmissione di calcio internazionale di Fox Sports. Tutto Napoli.net vi fornirà tutte le dichiarazioni del presidente del Napoli
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
