Live

Conte in conferenza: "Quando il vento è contrario non riusciamo a gestire le situazioni. Annata difficile, ma non dobbiamo scoraggiarci"

Conte in conferenza: "Quando il vento è contrario non riusciamo a gestire le situazioni. Annata difficile, ma non dobbiamo scoraggiarci"
Oggi alle 18:02Copertina
di Antonio Noto

Al termine della sfida contro l'Udinese, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dallo Bluenergy Stadium di Udine per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.

17.51 - Inizia la conferenza stampa.

In 20' del secondo tempo avete perso la partita, sono frutti di cosa? "Penso che l'analisi fatta rispecchia molto l'andamento della partita. Non è l'approccio, che è stato importante contro una squadra molto fisica. Nel primo tempo non abbiamo concesso nemmeno un tiro in porta, potevamo sfruttare meglio le occasioni. Dispiace che quando il vento inizia a girare contro, invece di portartelo dietro e prenderlo difronte, facciamo fatica a gestire queste situazioni. I primi 20' sono stati... è iniziato tutto da un fallo laterale. Dopo due minuti un fallo laterale in aria dove c'è stato un batti e ribatti, ci sono stati rimpalli. C'è stata una situazione dove ci siamo un po' intimoriti. Detto questo, non può essere neanche giustificabile questo tipo di situazione. Dopo quello, abbiamo fatto venti minuti in cui abbiamo fatto fatica a gestire delle situazioni. Se poi vai a vedere sono stati annullati i due gol, hanno preso una traversa. Dovremmo essere bravi a lavorare sull'aspetto proprio mentale, quando ci sono queste situazioni bisogna comunque utilizzare mestiere, astuzia, capire il momento di difficoltà dove c'è lo stadio che spinge contro. Hai concesso una situazione, devi raffreddare un po' il momento. Sono tutte situazioni dove c'è bisogno che i ragazzi le capiscano, soprattutto i più grandi, e indirizzino un pochettino questi momenti. indirizzino un po' la barca in dei momenti in cui il mare è in tempesta. Oggi non siamo riusciti a farlo per questi venti minuti. Dopo c'è stato il gol, è sembrato come se ci fossimo liberati. Abbiamo iniziato a giocare, ad attaccare, abbiamo avuto anche l'occasione per fare gol, però non ci siamo riusciti. Quello che noi dobbiamo fare è continuare a lavorare, cercare di mostrare sempre questa grande unione, questa grande compattezza, non perdere entusiasmo, voglia di lottare e di combattere. I ragazzi lo stanno facendo, faccio anche fatica a muovere delle situazioni di critica, perché io vedo che cosa fanno questi ragazzi, vedo come stanno affrontando questa emergenza. Loro stanno facendo tutto e stanno dando tutto. Quello che noi possiamo fare è continuare a lavorare, cercare comunque di provare a migliorare queste situazioni che non sono facili. Perché non è una questione tattica, non è che tu dici: ‘Ok gioco in casa, gioco all'attacco, vado in trasferta e mi metto lì con l'elmetto ad aspettare il morto in casa’. Noi non facciamo questo, giochiamo nella stessa maniera sia in casa che in trasferta. Solo che in trasferta sta succedendo diverse volte che quando il vento è contrario non stiamo riuscendo a gestire quei momenti, perché le statistiche sono abbastanza chiare. Noi abbiamo subìto, se non sbaglio, sette sconfitte tra campionato e Champions in trasferta. Dobbiamo essere pronti ad affrontare un'annata difficile tutti insieme, non scoraggiandoci ma rimanendo uniti e cercando di fare quello che stiamo facendo: onorare la maglia, onorare lo scudetto che abbiamo vinto l'anno scorso”.

Come dopo i cambi non c'è stato lo stesso atteggiamento tattico visto col Qarabag? “Il cambio di Politano è sicuramente un cambio offensivo, perché tu metti un'ala a giocare esterno-alto. Prima c'era Di Lorenz, che è un terzino, e ci avevo un centrale. Abbiamo spostato Di Lorenzo da centrale in modo da avere uno contro uno, non solo a sinistra con Spinazzola ma anche a destra con Politano. I cambi sicuramente erano dei cambi per dare anche una sveglia e comunque cercare di ritrovare il bandolo della matassa, perché ci eravamo abbassati troppo e non riuscivamo più a ripartire con Di Lorenzo, con Spinazzola, con anche i due centrocampisti che stanno facendo più fatica. Ho messo subito Lobotka per prendere il discorso del gioco in mano. Sono stati cambi per cercare di migliorare la situazione. Politano l'ho tenuto spesso in panchina per avere un cambio offensivo davanti, perché non ho cambi offensivi. Se mi volete suggerire qualche sistema... Noi anche quando abbiamo affrontato il Qarabag abbiamo fatto questo. Poi avete detto che abbiamo messo il 4-2-3-1. Abbiamo alzato Politano e messo Giovanni braccetto. Neres ha continuato a fare il numero 10 insieme a Lang, l'attaccante, a sinistra c'era Olivera. Sono state uguali e in più abbiamo cercato di dare un po' più di palleggio con Elmas, alzandolo a posto di Lang. In questo momento stiamo cercando di fare tutto il possibile. I ragazzi lo stanno facendo anche nei cambi, nelle rotazioni. Sappiamo che sarà un'annata di vento contrario. Noi dobbiamo essere bravi a non voler accettare questo tipo di situazione, cercando di combattere in tutti i modi una situazione che sicuramente non ce la immaginavamo a inizio anno. C'è poco da dire. C'è da migliorare dove dobbiamo migliorare. Cercheremo di lavorare per fare questo, cercando di mantenere l'entusiasmo. L'ambiente deve dare una mano. Ci sono cose talmente oggettive che non puoi fare finta niente o mettere la testa sotto la sabbia. Noi lo sappiamo, però abbiamo voglia di combattere, di difendere la maglia, di difendere uno scudetto che abbiamo vinto l'anno scorso. Come sapremo farlo? L'importante è che daremo sempre il massimo”.

Note liete i rientri di Gutierrez e Lobotka: "Si oggi rientra Lobo, ha saltato la partita contro Juventus e Benfica per un problema che non era gravissimo, ma quando giochi ogni 3-4 giorni anche il problema non grave diventa un problema. Anche Gutierrez è tornato a disposizione, oggi è entrato. Aggiungiamo due giocatori in più a quelli che abbiamo".

18.02 - Termina la conferenza stampa.