ADL: "Benitez un maestro, in corsa su 3 fronti con 12 giocatori nuovi. Reina tra i primi 3 del mondo. Porto molto forte, sarà dura. Al San Paolo voglio una bolgia!"
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: Europa League - "Il Porto è una squadra molto forte, motivata dal cambio di allenatore. Nell'ulitma giornata ha segnato quattro gol all'avversario non tanto blasonato in campionato. Saranno molto concentrati, sarà una partita dura per noi, il tifo portoghese è caldissimo. Confido nella nostra capacità di reagire alle difficoltà, se ci faranno giocare ci faremo trovare pronti. Anche noi facciamo un bel calcio, Rafa Benitez è un maestro".
"Al San Paolo metterò prezzi popolari, voglio uno stadio caldo in vista del ritorno. In passato snobbavo anche io l'Europa League. Quest'anno abbiamo dimostrato in Champions di poter competere con le grandi squadre. Oggi non la snobbo poichè la vedo come un prosieguo della più grande manifestazione continentale".
Progetti futuri - "Bisognerebbe creare un campionato europeo unitario con un giro d'affari di due miliardi di euro, se Platini non è capace lo possiamo fare noi facendo un giro di telefonate. Il signor Blatter e il signor Platini devono sedersi intorno ad un tavolo e stabilire che le squadre nei campionati non possono essere più di sedici con un tot di partite da giocare. In modo che ognuno abbia l'opportunità di giocare in Europa e in altre competizioni. Qui siamo democratici, i despota non vanno bene, va a finire che poi scoppia la bomba".
Reina e il capitolo portieri - "Dei portieri non se ne parla col dovuto clamore, in realtà le loro parate sono dei gol non realizzati. Hanno lo stesso valore degli attaccanti ma non hanno lo stesso sostegno. Quest'anno siamo stati fortunati, Pepe è tra i migliori tre del mondo, poi abbiamo Rafael che è andato via tra le lacrime dei tifosi e mi auguro possa tornare quanto prima, lo aspetto nel ritiro in estate dopo la riabilitazione. Colombo è un formidabile uomo spogliatoio. Andujar, l'ultimo acquisto, è un altro estremo difensore di grande livello. Al momento stiamo a posto così, abbiamo grandi portieri a disposizione".
Pernacchio - "No, era solo un olè. Mio padre Luigi aveva una società con Eduardo De Filippo e negli studi Ponti-De Laurentiis girammo l'Oro di Napoli, nell'ultimo episodio con l'esaltazione del pernacchio di Eduardo io rimasi folgorato e affascinato e cercavo di imitarlo. Facevo delle modeste pernacchie, è un gesto filosofico, di dissenso nei confronti di chi non ha rispetto per gli altri".
Benitez, L'Oro di Napoli - "Avete utilizzato questo titolo sovente negli ultimi dieci anni della mia presidenza. Benitez è una persona alla quale bisogna dare il tempo necessario. Gli italiano hanno il vizio di voler bruciare sempre tutto e immediatamente. Questo signore ha preso in mano un contesto nuovo, un'eredità dimezzata rispetto alla scorsa stagione. Molti sono andati via, siamo terzi, con 12 giocatori nuovi, siamo in finale di Coppa Italia e stiamo facendo molto bene in Europa rispetto al passato. Ma cosa vogliamo da questo signore? Poi grazie a lui abbiamo capito che per fare grandi cose in campo internazionale bisogna giocare col 4-2-3-1 e non con il vecchio 3-5-2.
Il nostro mister è una persona di cultura, sta sempre lì a scrivere, a segnare delle cose, è molto preparato non solo a livello calcistico inoltre è un gran lavoratore. Cambio modulo? No, assolutamente. Ho parlato con Benitez e mi ha spiegato che solo col 4-2-3-1 possiamo lottare a grandi livelli anche in campo internazionale e competere coi top club. Rafa mi piace molto, è una persona unica, di grande spessore con cui sono felice di poter lavorare per il nostro futuro. Forza Napoli".
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