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Conte in conferenza: "Momento svolta con l'Inter. Avevo bisogno di questa sfida, l'abbiamo vinta insieme!"

Conte in conferenza: "Momento svolta con l'Inter. Avevo bisogno di questa sfida, l'abbiamo vinta insieme!"
Ieri alle 23:36Copertina
di Antonio Noto

Al termine del match contro il Caglari, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dallo Stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.

E' il quinto scudetto in tre squadre, che sapore ha? "All'estero anche ho vinto col Chelsea, è una gioia incredibile. Parlavo prima con Giovanni, oggi quando siamo arrivati al campo è stata veramente durissia. Ho visto tutta questa gente e ho pensato ma se poco poco li mandiamo a casa senza scudetto, che delusione sarebbe stata? Prima di tutto mia, avrei avuto bisogno di tanto tempo per riprendermi, ho sentito veramente una pressione sopra che ho detto: 'Non possiamo non portarlo a casa'. E i ragazzi sono stati bravissimi. Ho fatto il calciatore, quando vedi certe scene ti carichi anche di tanta pressione perchè hai un popolo dietro che ti spinge e che all'ultimo vuole festeggiare".

Momento svolta della stagione? "Penso iI pareggio con l'Inter, se non pareggiamo poi scappano. Invece il pareggio, il gol di Billing... Se ricordate ho alzato l'asticella e in conferenza dissi che se volevamo potevamo. Quello è stato importante, avessimo perso l'Inter sarebbe scappata in maniera assoluta e non ci sarebbe stata possibilità di riprenderli. Adesso invece aggrappati nonostante le tante difficoltà da gennaio in poi abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile e straordinario. Il merito va a questi ragazzi che non si sono mai arresi, a vedere alcuni compagni importanti infortunati e cose che a gennaio non sono andate come dovevano. Hanno creduto fino alla fine nel lavoro. E dico che è lo scudetto di tutti. E' lo scudetto di Scuffet, che è chiamato a giocare all'ultimo minuto a Bologna perché Meret è con la febbre, è lo scudetto di Rafa Marin, di Pasquale Mazzocchi che sostituisce Giovanni e lo fa in maniera egregia. E' lo scudetto dell'undici titolare e di chi ha risposto sempre presente nonostante un non grandissimo minutaggio, ma ci hanno permesso di mantenere il livello dell'allenamento sempre molto elevato per l'impegno che ci hanno messo. Quindi il mio grazie va a loro, perché è merito loro".

La conferenza viene interrotta dall'arrivo della squadra che esulta insieme al mister e al capitano Di Lorenzo cantando il coro "I campiono dell'Italia siamo noi!"

Questo scudetto con l'emozione dei tifosi napoletani è un qualcosa in più? "Vincere è sempre bello, perchè ti ripaga del lavoro e dei sacrifici di ciò che ci metti tu e che fai mettere agli altri. Non solo ai calciatori ma soprattutto a chi lavora attorno. Quindi vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli a livello storico al quarto scudetto, sicuramente è un evento eccezionale. Il fatto di essere tutti quanti noi, soprattutto Giovanni e anche gli altri reduci dall'altro scudetto sono nella storia di Napoli e ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. Perchè non è scontato, non è semplice e non sarà mai semplice per tante cose. Quindo ce la dobbiamo godere perchè è stata una annata durissima sotto tutti i punti di vista. Però abbiamo vinto, abbiamo messo in fila le più accreditate e siamo molto contenti di questo.

"Avevo bisogno di questa sfida, lo dico in maniera molto sincera. E l'abbiamo vinta insieme".

Si va avanti insieme? "Intanto festeggiamo che è la cosa più importante".