Gli insulti preventivi ad ADL per una cessione che potrebbe sfumare anche quest’anno

Se un calciatore, come nel caso di Koulibaly, non batte i piedi a terra per andare via, il Napoli non si è mai dannato l'anima per venderlo a tutti i costi.
11.06.2021 12:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Gli insulti preventivi ad ADL per una cessione che potrebbe sfumare anche quest’anno
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

Comprare per vendere e poi a snocciolare tutto il campionario: Napoli non è Bari, la Filmauro è fallita, i figli, i nipoti, le maglie, meritiamo di più. Si respira un clima sempre più avvelenato attorno al Napoli, con una frangia estremista di tifosi che manifesta sempre maggiore intolleranza nei confronti di Aurelio De Laurentiis. 

Sì, nei giorni in cui Gattuso ha fallito clamorosamente tutti gli obiettivi, buttando via una Champions preparando ancora una volta malissimo la gara con l’Hellas, il mirino si è spostato su De Laurentiis. Che in realtà una squadra più che competitiva l’aveva messa a disposizione del tecnico, che non è mai riuscito però a dargli un’identità chiara e quell’organizzazione che ti salva quando non può contare sulle individualità.

Al netto degli errori legati alla gestione emotiva e comunicativa della stagione da parte del patron azzurro, leggerezze che sono sotto gli occhi di tutti e che purtroppo hanno caratterizzato l’ultimo biennio, resta una riflessione da fare a margine di questa campagna acquisti che sta per cominciare.

Da anni, Kalidou Koulibaly è già ceduto. A gennaio, sui giornali, nelle discussioni, sono ormai quattro estati che puntualmente è un ex. Che sistematicamente De Laurentiis viene accusato di vendere il calciatore migliore, che in realtà non si è mai mosso da Napoli dall’estate del 2013, rispedendo al mittente anche un’offerta monstre superiore ai 100 milioni di euro nell’estate del 2019.

Quest’estate, il copione potrebbe ripetersi. Kalidou è stato già spedito in almeno quattro diverse destinazioni, ma alla fine potrebbe decidere di restare in azzurro anche accettando di spalmare il pesante ingaggio. Insomma, tra le tante critiche (condivisibili) alla gestione societarie di alcune situazioni, giusto notare che quella del De Laurentiis compra solo per vendere sia una leggenda urbana narrata da chi si diverte a titillare la pancia dei tifosi più emotivi, ma non trova grandi riscontri nella realtà dei fatti. Se un calciatore, come nel caso di Koulibaly, non batte i piedi a terra per andare via, il Napoli non si è mai dannato l'anima per venderlo a tutti i costi.