Hamsik: “Il mio addio al calcio sarà a Napoli. Futuro in azzurro? Io e ADL abbiamo una promessa. Su Scudetto, Osimhen e Lobotka..."

Marek Hamsik, ex capitano del Napoli ora in Turchia al Trabzonspor, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 21
17.11.2022 20:30 di  Francesco Carbone   vedi letture
Hamsik: “Il mio addio al calcio sarà a Napoli. Futuro in azzurro? Io e ADL abbiamo una promessa. Su Scudetto, Osimhen e Lobotka..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Marek Hamsik, ex capitano del Napoli ora in Turchia al Trabzonspor, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 21: “Sto bene, aspetto le ultime partite con la Slovacchia. Non so se sono un monumento del mio Paese ma vado fiero di quello che ho fatto con la Nazionale. Continuerò a giocare con il mio club prima dell'addio ma ancora non ci sto pensando. A breve compirò 36 anni, penso che si sta avvicinando l’addio al calcio e mi piacerebbe fare una festa di addio al calcio a Napoli”.

Bei ricordi anche relativi agli allenatori che ha avuto durante la sua esperienza azzurra: “Ricordo tutti con grande piacere, ognuno di loro mi ha lasciato tantissimo. Anche la Slovacchia ha preso un allenatore italiano e siamo in un periodo di cambiamento. Stiamo lavorando con mister Calzona per arrivare preparati ai prossimi impegni. Siamo pronti per affrontare il Montenegro. Ogni allenatore mi ha dato tanto, partendo da Reja che è diventato il mio papà perchè ero giovane e credeva nei miei mezzi e mi faceva giocare sempre. Con Sarri mi sono veramente divertito tantissimo”.

Napoli sorprendente questo di inizio stagione. Anche per Marek è una grande rivelazione, e i meriti per lui sono di tutti: “Nessuno si sarebbe aspettato un Napoli così. La società è stata grande perché ha trovato gli uomini giusti sul mercato e stanno andando fortissimo. Non saprei dire se questa sosta farà bene o male al Napoli, ma gli azzurri possono riprendersi un po' dopo tante partite, ma se dovesse ripartire come ha terminato sarà molto dura per le inseguitrici ”.

Sui giocatori del ‘suo Napoli’ e quelli attuali: “Adesso i giocatori sono diversi ma anche questi non forti. Ho avuto tanti compagni forti. Cavani e Higuain sono stati straordinari. Edinson aveva una cattiveria unica”.

Tra le rivelazioni assolute c’è sicuramente Victor Osimhen, che proprio oggi ha vinto il premio come miglior calciatore emergente al Globe Soccer Awards: “Osimhen ha tutto: fisico, velocità, è tosto e cattivo. Ha tutto e segna anche tanto. Il premio è un gran bel riconoscimento per lui”.

Impossibile non parlare di Lobotka, che lui stesso segnalò al ds Cristiano Giuntoli: “Micheli e Spalletti mi hanno chiesto di Lobotka e tutti credevano in lui, con Spalletti ha trovato la serenità e lo spirito giusto e sta facendo benissimo". 

Un bel ricordo sul momento più bello vissuto a Napoli: “I ricordi più belli sono legati alle vittorie, in particolare la prima coppa Italia: quella festa non la dimenticherò mai”.

In chiusura: “Tanti slovacchi hanno visitato Napoli, all’inizio avevano paura ma poi si sono innamorati. Io e il presidente De Laurentiis ci siamo promessi di risentirci quando smetterò per un eventuale futuro al Napoli. Non so se è il Napoli più forte dell'era De Laurentiis, ma la società sta facendo un grandissimo lavoro e possono sicuramente vincere lo scudetto. Quest'estate tornerò e spero di festeggiare insieme a tutti i napoletani. Un grandissimo saluto a tutti e sempre forza Napoli”.