Il Diario di Minervini - Social in delirio per il Fratacchione, la bufala su ADL, il Naviglio nuova Pignasecca e la storia dell’uomo…

. Schizzata ai primi posti delle ricerche su Google, trend topic su ogni social al punto di ispirare la corrente filosofica del ‘fratacchionesimo’
09.05.2020 17:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il Diario di Minervini - Social in delirio per il Fratacchione, la bufala su ADL, il Naviglio nuova Pignasecca e la storia dell’uomo…
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giorno 69 senza Napoli: 29 febbraio l’ultima partita del Napoli, poi tutto quello che è noto. Ciò che era meno prevedibile è questa frattura intestina, la scissione popolare tra calciofili che adesso rinnegano il pallone, lo confinano a mero divertimento che sarebbe quasi oltraggioso alla memoria delle vittime del coronavirus. Rocambolesco scenario tutto italico, discussioni generate facendo leva su un populismo spicciolo, finalizzato al consenso a breve termine ed ignora ogni tipo di lungimiranza, che in questi momenti dovrebbe essere invece l’unico satellite attorno a cui ruotare per provare a stabilire un ordine naturale delle. cose. 

La conoscete la storiella dell’uomo che cascava da un grattacielo? Mentre andava giù in caduta libera verso l’inesorabile impatto, per darsi coraggio si ripeteva ad ogni piano ‘Fino a qui, tutto bene’. Un altro piano ‘Fino a qui, tutto bene’. E così anche a quello successivo, mentre la strada si esauriva ‘Fino a qui, tutto bene’. Anche ad un piano dal fragoroso schianto, insisteva: 'Fino a qui, tutto bene'. Perché il problema non è la caduta, ma l’atterraggio. Qualcuno adesso si diverte a ripetere il tormentone che il calcio non è una priorità, perché non si rende conto degli effetti devastanti che si scateneranno se dovesse esserci l’impatto col suolo dovuto ad una mancata ripartenza. Vorrei un plexiglass che mi difendesse dalla banalità. Grazie.

Crociate insensate, tacciate dell’aprioristico pregiudizio di valutazione che inquina ogni discussione. ‘Ci sono i positivi, non si può ripartire’. In realtà i tamponi sono stati fatti proprio per individuare ed isolare i positivi al fine della ripartenza. Dovrebbe accadere anche in tutti gli altri settori: isolare chi può contagiare gli altri e riavviare in ripartenza ogni attività. L’industria del calcio ha la forza di autofinanziare queste operazioni, non è una colpa. Superiamo tutti questa sindrome dell’ultima notte al mondo, intestarditi contro ogni tipo di spirito vitale e di risalita. Bisogna provarci, dire sempre ‘no’ è solo un ulteriore assist ad una crisi mondiale che bussa ogni giorno alle nostre porte. Anzi, ha già messo un piede e mezzo nelle nostre case. 

“De Laurentiis non sa nemmeno chi sia il Presidente del Getafe”. Momenti di epicità che mancavano da un po’, boccate di normalità che entrano nei polmoni come ossigeno che da tempo non invadeva l’organismo. Il Napoli e questa strategia del ‘terrore’ contro alcune notizie di mercato, strategia eticamente discutibile così come nei termini, ma che appartiene ormai alla comunicazione consodolita del club. Si dibatteva di Cucurella, che ricorda una canzone di Battiato che secondo Michela Murgia non avrebbe molto senso e già questa accusa ci fa sanguinare le orecchie ed un pochino anche il cuore. In realtà l’oggetto del contendere era l’esterno del Getafe e già questa è una buona notizia: litigi sul calciomercato, forme primordiali di ritorno alle vecchie (cattive) meravigliose abitudini. Da qualcosa, bisognerà pur ricominciare.

Questa che volge al termine è stata però la settimana del ‘Fratacchione’. Schizzata ai primi posti delle ricerche su Google, trend topic su ogni social al punto di ispirare la corrente filosofica del ‘fratacchionesimo’. A lanciare il tormentone è Vincenzo De Luca, forse il vero influencer di questo periodo di quarantena, rivolgendosi al malcapitato Fabio Fazio. In molti si sono arrabattati alla ricerca di un significato, che per un vero napoletano è abbastanza palese e poco ha a che fare con i preti o con la chiesa. Ognuno di noi nella vita ne ha incrociati diversi, bonariamente fanno parte delle nostre giornate. Ed in effetti ha ragione De Luca, somigliano tutti un pochino a Fabio Fazio.

Naviglio camuffato da Pignasecca. Contraddizioni, vizi, virtù. Operosità contro parassiti, ligi al dovere contro gli scansafatiche. Polarizzati in questi rigidi schemi, schiavi di una narrazione a senso unico abbiamo vissuto un’altra settimana deformante sul profilo della comunicazione. Abbiamo però generato anticorpi, possiamo richiedere il passaporto di immunità. Certi virus non possono farci più del male. Il modo di attaccare Napoli lo abbiamo ormai imparato, l’organismo vi rifiuta prima che possiate iniziate a parlare.