Il Napoli formato Champions aspetta solo Milik. Con un grande quesito...

19.09.2019 20:20 di Fabio Tarantino Twitter:    vedi letture
Il Napoli formato Champions aspetta solo Milik. Con un grande quesito...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'aveva immaginato diverso il suo percorso, certamente più intenso, meno imprevedibile, con difficoltà attese e qualche delusione da consolare in fretta. Invece, tre anni dopo, l'avventura di Arkadiusz Milik al Napoli richiama un giro in giostra senza fermata certa. Il polacco vive in una carrozza delle montagne russe. In un istante è passato dal dramma sportivo dei due infortuni all'ebrezza magnifica dei gol che stampano sorrisi. Ma ogni curva è un'incognita, Milik ha la visuale offuscata, non sa mai cosa attendersi, l'estate gli ricorda l'ansia dell'attesa, consapevole di una malinconica novità. L'ultima l'aveva vissuta abbracciato al fantasma di Cavani, quest'anno si è intrattenuto con quello di Icardi. Entrambi sono stati acclamati dalla stessa folla che Milik non è mai riuscito a scaldare. Il dibattito è ancora oggi aperto: è lui, lo sfortunato ma tenace Arek, l'attaccante giusto per il Napoli? De Laurentiis sottolinea i suoi venti gol senza rigori, eppure nella stessa intervista, mentre lo elogia, conferma l'offerta da 65 milioni per l'argentino appena fuggito a Parigi dopo aver giurato amore eterno all'Inter.

Perché il calcio è pieno di contraddizioni e anche Milik si è accorto presto di quanto possa risultare complicato far combaciare i propri sforzi coi risultati che tutti si aspettano. Venti gol, dicevamo, ma pochi contro le big, pochi decisivi, di quelli che restano, che lasciano il segno, che avrebbe potuto segnare solo lui. Questo gli chiede la gente che comunque lo stima, che gli è stato vicino nei momenti difficili e lo ha aspettato invitandolo a rialzarsi. Quando Milik lo ha fatto, e non era scontato riuscirci, quell'eco s'è fatta più intensa ma sussurrava altro, non era più un affettuoso inno al coraggio ma una pretesa continua. Cavani, Icardi e in futuro chissà chi altro. Fantasticare non costa nulla e questo l'ha capito anche Milik mentre rincorre il suo, di sogno: rubare il cuore di tifosi costantemente abbagliati da altro. Problemi fisici permettendo, Arek avrà un altro anno per (ri)provarci. Stavolta potrebbe essere davvero l'ultimo.