TN - La chiave tattica di Del Genio: "Con il 4-2-3-1 Sassuolo ancor più offensivo, Napoli dovrà pressare alto e con convinzione. Gattuso-De Zerbi, chi toglierà l'iniziativa all'altro?"

a chiave tattica di Sassuolo-Napoli è affidata a Paolo Del Genio, che nel giorno della sfida del Mapei Stadium analizza sulle colonne di Tuttonapoli.net.
22.12.2019 07:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
TN - La chiave tattica di Del Genio: "Con il 4-2-3-1 Sassuolo ancor più offensivo, Napoli dovrà pressare alto e con convinzione. Gattuso-De Zerbi, chi toglierà l'iniziativa all'altro?"

"Il Sassuolo ha cambiato qualcosa, non di certo per l'idea e la filosofia di calcio. E' una squadra che parte sempre con tanto palleggio, con l'inizio dal portiere e lo sviluppo attraverso i difensori. Anche sul pressing degli avversari, pure quand'è alto, non rinunciano mai a giocare il pallone da dietro. Ma il Sassuolo, dicevo, ha cambiato dal punto di vista tattico, nella disposizione in campo. Non nei principi di gioco". La chiave tattica di Sassuolo-Napoli è affidata a Paolo Del Genio, che nel giorno della sfida del Mapei Stadium, sulle colonne di Tuttonapoli.net, analizza così quello che potrà essere il match e presenta i pericoli del Sassuolo: "La disposizione in campo nelle ultime settimana è stata con il 4-2-3-1, con un attaccante in più e una mezzala in meno. Prima giocava con Magnanelli e due mezzali in un 4-3-3, mentre adesso ha portato Traoré o Djuricic alle spalle di Caputo, con Boga e Berardi sulle fasce, a piede invertito. Ora dunque fa un 4-2-3-1, se vogliamo parlare coi numeri, e gioca sempre attraverso la qualità di gioco, la densità sulla trequarti avversaria, la velocità e il ritmo. Questo porta il Sassuolo ad essere una squadra sempre molto pericolosa, che anche quando perde palla corre verso l'alto per cercare il recupero immediato. E quindi lo rende una squadra a trazione anteriore, molto offensiva, che cerca sempre di comandare la partita".

Di contro ha palesato alcuni limiti difensivi, inevitabile per il tipo di gioco di De Zerbi abbinata alla qualità di un organico da centro classifica in Serie A. "Sì, ha qualche difficoltà quando deve difendersi. Soprattutto in uscita, a volte, perde qualche pallone di troppo e si espone a dei grandi rischi. Il Napoli quindi dovrà essere bravo ad aggredire alto, se avrà la convinzione e la voglia forte di farlo, per farlo meglio del solito. Quella del pressing doveva essere un'arma ad inizio stagione, invece poche volte è stato fatto bene, come tipo di tattica. Se il Napoli riuscirà a pressare bene e a recuperare qualche pallone, se riuscirà a palleggiare un po' di più con il centrocampo a tre potrà trovare sicuramente degli spazi. Ma dovrà essere molto attento in fase difensiva contro la qualità del Sassuolo".

Gattuso e De Zerbi si sono già affrontati, dalla Lega Pro alla Serie A. Come pensi che prepareranno questo match? "I due allenatori proveranno a togliere l'iniziativa all'altro. Il Napoli non sarà rinunciatario, Gattuso ha detto che vuole provare ad avere una squadra che domina e controlla la partita. Con il Parma, nella prima di Gattuso, il Napoli ha avuto soltanto supremazia territoriale, ma non assolutamente un vero e proprio dominio. Anzi, ha dato sempre la sensazione di rischiare molto. Sarà fondamentale trovare gli equilibri che fin qui sono clamorosamente mancati al Napoli per uscire bene da una gara difficilissima e finire bene questo tormentato 2019, magari per avere fiducia anche in vista del prossimo anno, in cui ci sarà un inizio molto complicato in virtù del calendario".