Sosa a TN: "Spalletti è il top, Cholito carico: vi racconto ieri a Castel Volturno"
Roberto Pampa Sosa, ex azzurro, è intervenuto sul canale Twitch di Tuttonapoli e ha parlato del suo incontro di ieri con Spalletti e i calciatori a Castel Volturno e risposto a tante curiosità dei nostri lettori: "Non penso Osimhen recuperi per la gara d'andata col Milan, ma è una mia impressione, a meno che non abbia avuto solo una contrattura. Per una lesione invece ci vogliono circa 20 giorni.
Conferenza Spalletti? Ho avuto l'opportunità di averlo ad Udine. A livello di comunicazione è all'altezza anche di Mouinho con la differenza che il portoghese ha vinto tanto perché ha in passato allenato grandissime squadre ed ha vinto tanto, ma anche come comunicazione Spalletti non ha nulla da invidiargli. Lui è molto sereno, tranquillo, concetti chiaro, giocare uno due tocchi, liberare gli spazi, quello che vediamo in partita si vede già in allenamento. E' un momento storico anche per lui.
Ieri a Castel Volturno? Sì, ci sono stato ieri, c'era anche Bucchi. Per me è sempre molto bello tornare lì. L'ho visto sereno e tranquilo, esprime concetti chiari, chiede di giocare a un tocco. Ho parlato con Simeone soprattutto della sua esperienza in Nazionale, la convocazione gli ha fatto bene. Cholito è carico? L'ho visto molto bene. Si allenano ad una intensità che la vediamo poi in campo, quando li vedì allenarsi così non ti sorprende poi la partita. Col Cholito ho parlato di com'è andata in nazionale, aveva un sorriso immenso, allenarsi con Messi nel tuo paese ed essere stato chiamato da Scaloni campione del mondo è molto positivo per lui e lo carica al 100%. Spero possa far gol, gli attaccanti vivono per il gol.
Non facile giocare con un vantaggio così grande? Non è facile gestire il vantaggio, ottenuto sempre giocando al calcio, sapendo che la prossima settimana hai una gara storica. E' già storico il quarto di finale, ma non bisogna trascurare il campionato e Spalletti pure ieri ripeteva che fino a quando mancherà un punto bisognerà stare sul pezzo e dimostrare di nuovo quanto dimostrato da agosto ad oggi. Mancano 15 punti, credo 3 vittorie e 3-4 pareggi. Lui però non molla di un centimetro e fa bene. L'obiettivo è sempre stato lo Scudetto, anche se c'è la Champions.
Cholito col Milan? Non è giudicabile, tutto il Napoli non ha fatto bene, o meglio il Milan ha fatto la partita dell'anno. Credo possa fare una buona partita domani. Pure quando Osimhen ha fatto bene c'era tutta la squadra.
Tifosi? Mi dispiace molto, bisogna sostenere la squadra fino al 96', come i napoletani hanno sempre fatto, e poi dopo si possono fare tutte le critiche. Allo stadio bisogna solo tifare. Il pubblico napoletano è tra i migliori al mondo nel sostegno, mi dispiace e spero che i problemi si possano risolvere o comunque trattarli fuori dallo stadio anche se so che forse è proprio lì che ci si può far notare. Ma lo scudetto è un grande obiettivo, manca da oltre 30 anni, e il pubblico napoletano deve essere una sola cosa con la squadra. L'obiettivo è più importante di tutto. Noi facevamo il riscaldamento e già quando alzavi lo sguardo era già pieno e che incitava, sentire il pubblico a me personalmente era come una iniezione di adrenalina, se avevi un dolorino ti passava già con i tifosi, a me personalmente era così. Io vengo dall'Argentina dove il tifo rappresenta molto ed i napoletani sono simili a quelli del Boca, Gimnasia, c'è sempre stato il paragone. Ognuno può manifestare come vuole, ma lo farei nelle sedi opportune e con i diretti interessati. Alla domenica tifare!
Parola Scudetto nel 2004? De Laurentiis appena arrivato si è affidato a Marino, la parola più importante per il calcio era la sua. Io non conoscevo De Laurentiis così come i miei compagni e ci affidavamo tutti a Marino. Piano piano abbiamo conosciuto un grande imprenditore, un grande personaggio del cinema che voleva entrare in questo ambiente rispettando le regole: questa è stata la sua fede sin dall'inizio. Era difficile pensare a questo Napoli di oggi, ma guardando la storia si è sempre qualificato alle coppe europee con grandi allenatori e calciatori. Il Napoli è cresciuto sempre.
Contratti diritti d'immagine con De Laurentiis? Io firmavo tutto, che problema avevo? Non c'erano neppure i social, altro che diritti d'immagine (ride, ndr). C'erano solo gli sms (ride, ndr). Venendo da oltreoceano, l'unica difficoltà la riscontrai per il pagamento del fitto casa e i viaggi perché solo di questo si parlava. De Laurentiis, infatti, era sorpreso, ci diceva: quando io faccio i film se deve venire un attore, per esempio DeVito, dagli Stati Uniti l'albergo se lo paga lui così come il biglietto aereo. Per quello poi c'è stato Marino che sul contratto riusciva ad arrotondare una cifra che comprendesse tutto. Poi lui si è imposto ed è riuscito ad avere la meglio sui diritti d'immagine. Quando un calciatore firmava accettava tutto e dopo non poteva lamentarsi.
Doppio confronto duro col Milan? Al momento del sorteggio Milan, Inter, Benfica, Napoli da quel lato sono state contente, le altre dall'altro lato si lamentano. E' meglio essere di qui, puoi arrivare in finale, tutte e 4 possono farcela. Sì, il Milan mette in difficoltà il Napoli, c'è stata una grande gara tattica di Pioli, ma queste due gare di Champions saranno diverse. Non vedo 4 gol di differenza in Champions né da una parte né dall'altra".
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