La fine di un'agonia

La fine di un'agoniaTuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
mercoledì 15 gennaio 2020, 18:00In evidenza
di Carmine Ubertone

Il Napoli batte finalmente un colpo: vittoria al San Paolo e passaggio ai quarti di Coppa Italia. Buone notizie per Gattuso che può fare affidamento su un Insigne ritrovato e su una squadra che comincia a tenere meglio il campo. Però, per la serie “non è tutt’oro ciò che luccica”, c’è chi sembra lontano parente del giocatore ammirato in passato: è il caso di Fabian Ruiz. 

CHE FATICA PER LO SPAGNOLO - Anche col Perugia ha giocato come vertice basso davanti alla difesa, dimostrando ancora una volta che quel ruolo non fa proprio per lui. La sensazione che si avverte è che Fabian perda tutto il suo enorme potenziale come regista, continuando a toccare troppe volte il pallone e esponendosi alle palle perse che scatenano le ripartenze avversarie. Anche col Perugia sono parsi evidenti i limiti di chi è adattato a fare il playmaker.

LA FINE DI UN’AGONIA - Al 60’ lo spagnolo ha lasciato il campo per fare spazio a Diego Demme, acquistato proprio per fare il vertice basso in un centrocampo a tre. Il tedesco, seppur in meno di mezz’ora, ha dimostrato di avere un palleggio lineare, giocando sempre ad uno o massimo due tocchi. Stesso discorso per Lobotka che si giocherà il posto proprio con Demme. Buone notizie quindi per Fabian Ruiz, l’agonia come centrale sta per concludersi: lo spagnolo potrà finalmente tornare a fare la mezz’ala, seppur alternandosi probabilmente con Zielinski, ma in un ruolo che lo ha fatto vincere il premio di miglior giocatore dell’Europeo Under 21 e fatto innamorare di lui i tifosi napoletani e le migliori squadre d’Europa.