4 gol per ripartire, ma il Napoli deve vincerla due volte: Gattuso irritato dall'1-1 dopo 60' dominati

E' cominciato nel migliore dei modi il 2021 del Napoli, che è tornato alla vittoria - schiacciando il Cagliari per 4-1 - chiudendo così la striscia negativa con un punto nelle ultime tre gare e ben 21 giorni senza vittorie. Ritrovato dal punto di vista fisico, dopo una chiusura del tour di force di dicembre evidentemente senza benzina, nonostante le tante assenze la squadra di Gattuso è riuscita a dominare la gara sin dai primissimi minuti con un ottimo approccio, trascinata da un Zielinski straordinario che ha sbloccato la gara e poi riportato gli azzurri avanti nella ripresa, immediatamente dopo il pari di Joao Pedro per un rimpallo perso da Maksimovic.
Nonostante i quattro gol segnati, favoriti nell'ultima parte anche dal secondo giallo di Lykogiannis per fermare il solito imprendibile Lozano, il Napoli ha mostrato le solite carenze sotto porta non concretizzando nel primo tempo una serie infinita di palle gol. "Manca veleno sotto porta, non si può chiudere con 10 palle gol il primo tempo e poi ti ritrovi 1-1. E' una questione di mentalità, siamo la squadra che crea più occasioni in Serie A e quella che ne concede meno", l'allarme di Gattuso nel post-partita, che non ha digerito il ritrovarsi sul pari dopo un'ora di gioco dominata dalla sua squadra senza però riuscire a chiudere la partita. Maggiore precisione sotto porta, infatti, anche in altre occasioni avrebbe permesso al Napoli di gestire anche le risorse evitando alla lunga il calo di fine dicembre. E considerando le assenze, ed un gennaio che prevede addirittura altre 8 partite (con la Supercoppa e due turni di Coppa Italia), è un discorso da non sottovalutare. Mercoledì si tornerà allo stadio Maradona: Gattuso dovrà ruotare la rosa, recuperando pienamente solo Demme tra i giocatori infortunati.
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