Conte in conferenza: "Buongiorno e Politano recuperati, 7 gare in 22 giorni: servirà ruotare. 4-3-3 con uno o due esterni: useremo entrambi! Su McTominay, Lang e Baroni..."

Alla vigilia della gara in trasferta contro il Torino, in programma domani alle ore 18.00, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà dalle 15.00 nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
15.00 - Inizia la conferenza stampa
Si parte con un tour de force, qual è la situazione degli infortunati? Come ha ritrovato i nazionali e cosa si aspetta dal gruppo?
"Abbiamo ritrovato i nazionali, la maggior parte di loro hanno giocato tutte e due le partite, quando tornano poi bisogna essere bravi a calibrare e modulare gli allenamenti ed il reinserimento e preparare la partita. Buongiorno è tornato in gruppo, ha fatto già 3-4 allenamenti con noi, è recuperato, Politano è rientrato in gruppo, Amir sta procedendo la sua fase di recupero, sta andando abbastanza bene. Lobotka ha iniziato pure lui la fase di recupero. L'obiettivo è capire che risposte diamo giocando 7 partite in 22 giorni. E' inevitabile, ci sarà un dispendio importante, ci sarà bisogno di ruotare e di un po' tutti e siamo curiosi di capire che risposta daremo".
Partita canaglia, il Torino ha giocatori di piede e di fisico. Si affronta con le certezze, il modulo con i centrocampisti, o quello del passato?
"Il discorso del modulo alla fine... è sempre un 4-3-3, può essere tipico con due esterni o atipico con un esterno ed un centrocampista in più. Capisco la difficoltà però perché il calcio dà diverse informazioni a chi lo vede, una in fase difensiva ed una in fase offensiva ed è difficile catalogare un sistema nelle due fasi, spesso si cambia la costruzione e la fase di non possesso. Al di là di questo abbiamo due certezze sul modulo e cercheremo di proporle sempre, anche perché non ne abbiamo altre (ride, ndr). Fa sorridere però, con lo Sporting siamo partiti con i quattro centrocampisti, 1-1, abbiamo messo i due esterni del 4-3-3 ed abbiamo vinto, col Genoa siamo partiti 4-3-3 e poi l'abbiamo ribaltata con i quattro centrocampisti. Poi chi la vede trae conclusioni dal risultato, ma sottolineo delle cose perché si vede solo l'ultima gara ma alla penultima è successo l'opposto. Abbiamo due situazioni, due identità definite e chiare ed andremo avanti così, la rosa è stata strutturata in base a questo".
Quali insidie nasconde il Torino? Che bilancio trae dai precedenti con Baroni: l'anno scorso due sconfitte ed un pareggio.
"Non solo il Torino, chiunque affronta il Napoli che ha lo Scudetto sulla maglia. Le motivazioni sono sempre al mille per mille, hai vinto l'anno scorso e tutti contro il Napoli hanno la voglia di fare qualcosa di straordinario. Sicuramente sarà una partita difficile, conosco l'ambiente, vivo a Torino e quando non allenavo ero spesso a vedere le partite, è una squadra gloriosa, ha tradizione, ha un ottimo allenatore, l'anno scorso la Lazio è stata la nostra bestia nera perdendo in campionato e coppa, poi al ritorno pareggiarono alla fine. Domani sarà un'altra partita".
Infortuni serie A, +45% già ad ottobre. Anche al Napoli incidenti, nota un aumento in generale?
"Sarebbe carino fare anche una statistica europea per capire che proporzione c'è in generale, il problema è che più giochi e più il rischio è di avere infortuni. E' inevitabile che giocando tanto ti alleni meno ed il non allenamento induce spesso agli infortuni muscolari, sono esseri umani e uno stress non solo fisico ma anche emotivo e di pressione ogni 3 giorni è difficile. Basta guardare all'estero e capire che situazione c'è. Vedo che spesso ci si lamenta perché si gioca tanto, ma è il cane che si morde la coda, perciò servono rose belle profonde ed ampie. Se giochi tanto è inevitabile far fronte a delle problematiche, anche leggere, ma se c'è un affaticamento e dopo 3 giorni devi giocare, lo rischi? Non lo rischi altrimenti c'è la possibilità che abbia un problema più ampio e lo perdi per un mese. C'è una gestione diversa".
In questa sosta c'è qualcuno che ne ha approfittato per dimostrare e farle vedere delle cose? Penso a Lang o Neres.
"Neres è un giocatore che ormai conosco, non mi deve dimostrare niente, l'anno scorso ha contribuito in maniera importante allo Scudetto. Noa sta lavorando, si sta ambientando, sta cercando di capire cosa vogliamo da lui, sia come giocate singole che come partecipazione collettiva, ma è un ragazzo che lavora, si applica e sicuramente avrà le sue occasioni. Poi bisogna continuare a lavorare con serietà come stanno facendo ed avere pazienza, come la devo avere io, non solo i calciatori (ride, ndr)".
Come ha visto Gilmour dopo la nazionale? Sostituirà Lobotka, ma sul lungo periodo ci sono anche altre opzioni?
"L'anno scorso capitò all'inizio un problema a Lobotka, lo sostituì in maniera egregia, ho totale fiducia nel ragazzo, quando viene chiamato in causa ha sempre risposto presente, anche al termine della scorsa stagione. Come caratteristiche sposa perfettamente quelle di Lobotka, lo prendemmo per questo, non c'era un sostituto di Lobotka, trovare un altro... è difficile, hanno tutti caratteristiche diverse, non sono play, dovremmo nell'eventualità adattare qualcuno, mi auguro di no".
Ha detto spesso che quest'anno è il più complesso, perché? Cosa la preoccupa?
"Non c'è bisogno di tornarci, a casa mia si dice chi vuol capire capisca. Mi sembra superfluo, poi diventa una litania".
Quando McTominay tornerà brillante come l'anno scorso? E' una questione fisica o tattica, gli avversari l'hanno studiato?
"E' molto semplice, lui ha cambiato status, è stato il miglior giocatore del campionato, è arrivato quando non era utilizzato allo United, da underdog, da chi doveva dimostrare, oggi ha cambiato status e le attenzioni nei tuoi confronti anche da chi prepara la partita sono totalmente diverse. Oggi è visto in maniera diversa, è semplice semplice, si è adattato a tutto l'anno scorso, due punte, 4-3-3, è inevitabile oggi vederlo diversamente dall'avversario e quindi anche con accorgimenti diversi".
15.20 - Termina la conferenza stampa
Serie A Enilive 2025-2026
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