Gattuso ringrazia la rivoluzione di gennaio: la svolta in una mossa

L'inverno si avvicinava, il Napoli cercava un regista classico, alla fine ne sono arrivati due. Ma Demme e Lobotka, pur ricoprendo lo stesso ruolo, non sono uguali. Hanno caratteristiche diverse e questo è un bene, per il Napoli. Una grande fortuna. Contro la Sampdoria, lo slovacco ha cominciato benissimo, è stato il faro del gioco, ha sbagliato pochissimi passaggi, era sempre al centro dell'azione. Col passare del tempo, mentre i blucerchiati prendevano campo, l'ex Celta Vigo andava in difficoltà, restava basso senza riuscire a fare filtro. Così dopo un'ora ecco il cambio: fuori Lobotka, dentro Demme.
GRAZIE MERCATO - Una staffetta annunciata resa possibile dal mercato: a gennaio sono arrivati due centrocampisti diversi tra di loro, Gattuso può utilizzarli a seconda dei casi, delle circostanze e degli avversari. Prima il reparto era ricco di qualità ma monotono, i quattro interpreti erano simili, tutti bravi ma simili tra loro. Ora c'è ampia scelta, se bisogna attaccare c'è Lobotka, se si soffre arriva Demme, sono due play utili e indispensabili, ognuno con le proprie caratteristiche. I due possono anche giocare insieme ma alternandosi permettono al Napoli di cambiare volto nella stessa partita.
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