CdS - Juve-Napoli, Sandulli insinua il 'baro' ma alla sentenza manca la prova

CdS - Juve-Napoli, Sandulli insinua il 'baro' ma alla sentenza manca la provaTuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
mercoledì 11 novembre 2020, 08:19In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
La sentenza del giudice Piero Sandulli, riguardo il ricorso del Napoli per la sfida persa a tavolino contro la Juve.

La sentenza del giudice Piero Sandulli, riguardo il ricorso del Napoli per la sfida persa a tavolino contro la Juve, ha ovviamente scatenato diverse polemiche. Non solo per l'esito in se, che ha visto penalizzato ovviamente il club di De Laurentiis, ma anche per le modalità con le quali è stata stilata la sentenza: un ceffone vero e proprio al presidente del Napoli - che aveva partecipato all'udienza da remoto - ed anche un modo per mortificare in maniera netta e senza fronzoli l'operato del Napoli sia all'epoca dei fatti ma anche in sede di ricorso.

Come sottolineato anche oggi de Il Corriere dello Sport, al Napoli la Corte d'Appello ha inflitto non solo una punizione, ma ha di fatto mortificato il club, "Come voler imporre la 'legge del più forte'". Un aspetto che ovviamente ha provocato anche la reazione della società, che ieri in serata si è esposta attraverso un comunicato di risposta alla decisione di Sandulli. 

Resta il fatto, però, che quella del Napoli appare come una sentenza senza prove. Una ricostruzione, quella fatta dal giudice, manchevole - scrive ancora Il Corriere dello Sport - "dell’onere della prova, magari qualche telefonata, un amichevole accordo", un qualcosa che sembra ci sia ma anche in fin dei conti non si legge, lasciando il tutto in una mera insinuazione dipinta con una "lezione di etica".