Il ‘Falso o Falso’ di ADL: ecco perché il gioco del patron è solo un modo per spostare l’attenzione

29.07.2018 15:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il ‘Falso o Falso’ di ADL: ecco perché il gioco del patron è solo un modo per spostare l’attenzione
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Vero o falso? Bufala, bufalissima! Sarà uno dei tormentoni di questa estate 2018 quello lanciato da Aurelio De Laurentiis, che tanto ha fatto discutere e tanto farà discutere fino a fine mercato. Già discutere, una cosa tanto cara al presidente del Napoli, cultore del principio del ‘Basta che se ne parli’ arrivando dal mondo del cinema che si alimenta, anche, di queste cose. Ma cosa c’è di vero? Quanto le risposte del patron sono in realtà condizionate dalla necessità di spostare l’attenzione e, magari, veicolare trattative che vengono svolte nell’assoluto silenzio? La risposta appare di immediata comprensione…

Il mercato fa il prezzo, ma le quotazioni in borsa sono determinate anche da voci, indiscrezioni, apprezzamenti. Pensare che De Laurentiis sia così ingenuo da dire: ‘Sì, è vero voglio prendere Tizio o Caio’ prima di averlo preso non è credibile, va oltre ogni tipo di regola basica del mercato. Basti pensare a quanto dichiarato su Santiago Arias, affare che il patron aveva dichiarato essere in chiusura per poi essere bloccato dalle valutazioni su Ochoa con i conseguenti limiti imposti dalle regole sugli slot da extracomunitari. Appare impossibile credere che il club non avesse già fatto questo tipo di valutazioni e che, semplicemente, ADL avesse usato la pista Arias per provare a chiudere per Sabaly (poi sfumato per i problemi al ginocchio).

Nel mercato non esistono bufale in senso assoluto (tranne chiari casi ben individuabili). Perché il mercato è fatto di opportunità, di occasioni, di situazioni che possono essere stravolte da un momento all’altro per fattori esterni. Lo sa bene De Laurentiis, lo sa bene chiunque operi nel settore. Il ‘Vero o Falso’ di Aurelio altro non è che un ‘Falso o Falso’ perché nessun presidente oculato andrebbe a spiattellare le proprie strategie all’avversario in diretta radiofonica. Si può discutere sull’opportunità della scelta, ma appare invece univoco il contesto ironico del tutto. Il mercato è fatto di lunghi silenzi, di attese, della capacità di tenere le carte coperte fino all’ultimo istante. Ecco perché le chiacchierate radiofoniche di Aurelio in questo nuovo format vanno prese con tutte le precauzioni del caso, senza che debbano necessariamente generare false illusioni o depressione assoluta. È solo un gioco. È solo show. È tutto un grande spettacolo, che racconta solo quello che è necessario. Inutile, dunque, generare polemiche o veleni su questo…