Il piano riuscito a metà: Spalletti non rischia con cambi interlocutori. Ma il bicchiere è mezzo pieno

Il piano riuscito a metà: Spalletti non rischia con cambi interlocutori. Ma il bicchiere è mezzo pienoTuttoNapoli.net
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domenica 13 febbraio 2022, 08:48In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Gaito

Non arriva il sorpasso al vertice, ma neanche la fuga Scudetto. Il Napoli contro l'Inter non riesce ad andare oltre l'1-1, in una gara non semplice d'analizzare perché saldamente in mano nel primo tempo dopo il rigore di Insigne - con una prestazione di grande livello sul piano tecnico in uscita dalla pressione - ma che nella ripresa poteva anche cambiare padrone in maniera beffarda dopo il gol di Dzeko, su un colpo di testa totalmente svirgolato che trova lo sfortunato rimpallo su Di Lorenzo, e che cambia l'inerzia del match.

Il piano riuscito a metà
L'idea di Spalletti di giocarsela col palleggio, restringendo il campo per non attivare i quinti dell'Inter, riesce eccome nel primo tempo. Fino a quando il Napoli ha il pallino del gioco, uscendo con qualità dalla pressione e avendo la forza di pressare in alto, l'Inter riparte raramente e in 45' arriva pericolosamente in area solo in una circostanza su cross di Perisic mentre il Napoli colpisce un palo e trova sempre Osimhen dietro la linea difensiva.

Ripresa sofferta e cambi interlocutori
Il gol di Dzeko toglie un po' di fiducia e spensieratezza nel palleggio, il campo si allarga e l'Inter può galoppare sugli esterni. Nonostante l'inerzia a favore dei nerazzurri, un paio di interventi di Koulibaly non permettono all'Inter alla fine di calciare in porta mentre Handanovic deve chiudere su Osimhen e soprattutto su Elmas da due passi. Spalletti però non forza la gara con Mertens, ma solo all'85' lancia il belga (per Osimhen) ed una difesa a 3 per portare a casa il punto.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Probabilmente la prima. Al di là dei discorsi di classifica, il Napoli rispetto all'andata e soprattutto agli incroci degli ultimi anni - quando spesso s'è schiacciato col più classico dei catenacci per arginare i nerazzurri, spuntandola pure in qualche caso - ha dato la sensazione di aver quantomeno accorciato enormemente il gap con i campioni in carica. Non c'è del resto neanche tempo per rammaricarsi: già mercoledì si parte per Barcellona.