Milik sembra non essersi accorto di nulla 

Milik sembra non essersi accorto di nulla TuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 17 dicembre 2019, 08:30In primo piano
di Fabio Tarantino
La critica non s'è mai accontentata. Per mesi Arek Milik è stato l'attaccante prolifico dai gol scontati o banali

La critica non s'è mai accontentata. Per mesi Arek Milik è stato l'attaccante prolifico dai gol scontati o banali. In effetti, raramente ha segnato reti decisive, contro le big, limitandosi - ma si fa per dire - a fare scorta di doppiette contro le medio-piccole del campionato. Luoghi comuni o verità masticate. Qualcosa è cambiato e questo momento negativo, che ricorda un incubo senza sonno, sembra averlo scosso ma in positivo, galvanizzandolo. Milik, che raramente si accendeva da solo, ora brilla di luce propria, è l'unico ad esaltarsi al buio. Segna solo lui: sei gol nelle sue ultime cinque di campionato più la tripletta al Genk fanno nove reti in sei gare, media invidiabile resa ancor più esaltante dalle difficoltà collettive.



NON SOLO I GOL. Milik sembra avere uno scudo oppure i paraocchi, non s'accorge di ciò che accade o forse lo sa fin troppo bene e per questo ne approfitta per dimostrare che non è (più) uno dei tanti ma uno che conta e che può farcela anche da solo. Segnare contro Spal o Parma in un momento simile, in un contesto del genere, con una squadra assente e compagni pigri, è come aver deciso uno scontro diretto, forse vale di più, perché Milik s'è fatto carico anche degli altri e da solo, supportato da pochi alleati (vedi Mertens), sta indicando una strada per provare a ricominciare. Poi, quando mancano i gol, c'è tanto altro. Come l'assist a Insigne. Nessuno ha mai avuto dubbi sulle sue qualità da rifinitore. Almeno questo...