Una cessione silenziosa

La vita è come una grande scala. Dove ad uno che sale, spesso, corrisponde un altro che scende. Nel secondo anno di gestione Gattuso Diego Demme era diventato quasi un insostituibile nello scacchiere azzurro, con tanti elogia da parte della critica e dei tifosi. Sul lato oscuro della luna, invece, Stan Lobotka: oggetto misterioso e con qualche chilo di troppo rispetto al peso forma, dimenticato da Gattuso in fonda alla panchina e finito ai margini senza appello. Ad un anno di distanza, la situazione è stata completamente ribaltata.
Lobotka ha scalato gerarchie in fretta, stravolgendo quelli che erano stati i giudici nei primi mesi del suo approdo al Napoli. Con Spalletti è tornato al centro del progetto, indossando alla perfezione i panni del regista in stile Pizarro che tanto piace al tecnico di Certaldo. Stanislav è tra i punti fissi in vista della prossima stagione, una di quelle certezze che il Napoli si tiene stretta in virtù dei già tanti mutamenti che subirà l’organico dopo la sessione estiva di mercato.
Discorso diametralmente opposto per Demme. In campionato solo 7 presenze da titolare con 686’ giocati. “Il ragazzo ha trovato davvero poco spazio quest’anno. Diego è duttile e può dire ancora la sua, di sicuro ha voglia di giocare di più” ha spiegato il suo agente, sottolineando che il desiderio del ragazzo sarebbe quello di avere maggiori occasioni in azzurro. Sarà un’estate di valutazioni anche per Demme, che magari potrebbe cambiare maglia nel caso arrivasse qualche offerta interessante. Sarebbe una cessione quasi silenziosa, per un calciatore che nell’ultimo anno è passato dall’essere spesso titolare a ultima pedina nelle rotazioni in mediana. La vita è davvero una grande scala.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
