Qualificazione e onore salvi, il futuro è tutto da scrivere. Il San Paolo merita molto più pubblico

10.12.2019 20:46 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Qualificazione e onore salvi, il futuro è tutto da scrivere. Il San Paolo merita molto più pubblico
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L’onore è salvo, la qualificazione pure. Il futuro è tutto da scrivere ma intanto il Napoli ritrova Milik e la vittoria che mancava proprio dalla Champions. Il Genk era poca cosa ma proprio con i belgi si è perso il primo posto in un girone sicuramente non difficile. Un primo tempo da Napoli, un primo tempo bello e con un super Milik che già alla fine del primo tempo può portare il pallone a casa. Una tripletta figlia di un gioco e di quella giusta concentrazione rotta anche da qualche svarione difensivo con il Genk non riesce a sfruttare. Gli azzurri sono propositivi e con Di Lorenzo, Allan, e soprattutto Milik confezionano un vantaggio netto e meritato davanti ad un pubblico infreddolito e poco presente al di là dell’orario e del momento cui vive la piazza partenopea. Milik ha tre occasioni, la terza con un calcio di rigore, e non le fallisce e regala un po’ di tepore ai 25mila del San Paolo.

Il secondo tempo è accademia con gli unici sussulti che arrivano da Salisburgo dove il Liverpool in pochi minuti chiude la gara che era ferma sullo 0-0. Gli azzurri provano a sfondare ancora ma il Genk contiene e riparte anche, ma senza troppe fortune. Ancelotti da spazio anche a Gaetano con il giovane azzurro che esordisce in Champions e arriva anche il secondo calcio di rigore con Mertens che si inventa il cucchiaio. Nel finale entrano anche Lozano e Llorente con Insigne che resta in panchina. Ancelotti abbraccia forte Callejon e sembra chiaro che sia un addio. Succede poco o niente con i tifosi del Genk che ancora incitano la loro squadra e il San Paolo invece silenzioso in maniera inverosimile senza i cori delle Curve.

Il Napoli torna agli ottavi di Champions meritatamente e poteva anche essere primo ma tant’è. A Febbraio ci sarà sicuramente una grande sfida che Napoli e i napoletani meritano, ora testa a quello che verrà e anche al campionato perché sarebbe grave non reagire.