Repubblica, Crosetti su Spalletti: "Ha continuato il lavoro di Sarri e Ancelotti, sbrogliando i nodi"

Repubblica, Crosetti su Spalletti: "Ha continuato il lavoro di Sarri e Ancelotti, sbrogliando i nodi"
martedì 5 ottobre 2021, 20:40Le Interviste
di Antonio Noto
"Credo che sia la squadra più moderna del calcio italiano per la sua duttilità".

Maurizio Crosetti, giornalista de La Repubblica, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Radio Goal', in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: "Fiorentina multata di10mila euro per i cori razzisti? Non si potrà mai quantificare la giustizia in termini di denaro difronte a certe bassezze inaccettabili. Diecimila euro è come prendersi il caffè per i club, in proporzione sono i soldi che mia madre mia dava per pendere il gelato. Certamente però le società non possono fare nulla contro certi dementi che fanno quei cori. In Italia non abbiamo fatto dei passi sentiti, se non formali. Le parole di Donnarumma erano sicuramente vere e sincere ma non è questo quello che può fare la differenza, il problema è di ordine pubblico e di pene sicure e severe. Sono discorsi che si fanno da Carlo Magno e non cambia mai niente in questo Paese, che non vuole fare un passo avanti. Basterebbe vedere uscire i bambini dall’asilo per vedere cos’è l’Italia con mescolanze di culture e nazioni. Guardando quei bambini basterebbe far fare un corso di educazione fisica a quegli imbecilli. Continuando così invece si va verso l’impunità come se lo Stato non ci fosse.

Impressioni sul Napoli? Credo che sia la squadra più moderna del calcio italiano per la sua duttilità. Il Napoli è liquido nell’interpretazione della partita, lo faceva con Sarri mentre si era un po’ persa con Ancelotti. Con Spallletti è come se una parte del lavoro degli altri non finito fosse continuato dal nuovo tecnico, sbrogliando i nodi che c’erano.

Non ci sono risposte dopo un anno per la morte di Maradona? Lo sbigottimento è intatto davanti a una fine pazzesca ed inumana. Non riesco a trovare nessuna risposta di nessun tipo per quella incuria e questa incredibile tragedia. In parte la devono dare le persone vicine a Maradona, siamo tutti orfani di Diego. Il modo in cui se ne è andato ancora mi offende, questo credo che sia un sentimento condiviso”.