Verona certifica la scelta di Spalletti: non ci sono più intoccabili

Nel momento più difficile Luciano Spalletti è stato capace di reinventare il suo Napoli. A Verona è scesa in campo una squadra con un piano-gara molto chiaro, accompagnando di più Osimhen in verticale e fraseggiando molto meno del solito per non esaltare il punto di forza dei gialloblù della pressione alta, ma anche uomini più congeniali per quel tipo di calcio. Non ci sono intoccabili ed il tecnico dei partenopei l'ha confermato lasciando fuori Lorenzo Insigne e Piotr Zielinski, reduci da partite deludenti in scenari tattici più o meno simili. E con l'intera rosa a disposizione (ad eccezione di Petagna, Malcuit e Meret), la situazione potrebbe diventare una costante.
Ogni gara è diversa
"Zielinski deve fare lo Zielinski, allenarsi ancora con più forza se non gioca una partita. Ma è normale che uno non giochi una partita in una rosa come quella del Napoli", le parole di Spalletti dopo il successo di Verona. Ed il polacco, così come Insigne, potrebbe subito rientrare contro l'Udinese, una gara diversa contro un avversario che fuori casa spesso propone un blocco difensivo basso e che quindi richiede maggiore qualità e pazienza nel fraseggio anche nello stretto.
Un solo titolare inamovibile
Stesso discorso per il centrocampo, proposto a tre a Verona, ma che col ritorno di Zielinski vedrebbe Anguissa finire in ballottaggio con Fabian o perché no anche Lobotka, in questo momento però forse più avanti di tutti nelle gerarchie. Oppure gli esterni con Lozano alternativa anche a sinistra a Insigne e non più soltanto a Politano. L'unico davvero inamovibile per ora sembra essere Osimhen, vero trascinatore della squadra e con una media minuti/gol come i più grandi del campionato.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
