Difesa finalmente in crescita, ma ora il punto debole del Napoli è un altro: c'è un dato che lo conferma

Una delle più ricorrenti critiche mosse nei confronti del Napoli di Rafa Benitez è quella mancanza di equilibrio che è costata tanti, troppi punti in campionato, soprattutto nelle sfide con le squadre tecnicamente inferiori. Eppure, nonostante si continui a parlare di problemi difensivi, il vero difetto dei partenopei, in questa decisiva e – purtroppo – negativa fase della stagione, è un altro.

Nelle ultime cinque gare di Serie A, infatti, i partenopei hanno incassato solo 3 reti, mentre il tanto elogiato attacco campano ne ha messe a segno soltanto 5. Nonostante le grandissime prestazioni (soprattutto nei primi 45 minuti) non siano mancate, il Napoli non è riuscito ad andare oltre 1 misero gol a partita. Troppo poco per chi punta al secondo posto.

Le cause di questo evidente calo possono essere ricercate nel momento poco brillante di Higuain (che probabilmente avrebbe avuto bisogno di un vice con maggiore esperienza per farlo rifiatare) e di una generale mancanza di lucidità sotto porta, per un reparto che non ha potuto contare sulla grandissima verve realizzativa di Marek Hamsik.

Proprio nel momento in cui la retroguardia sta cominciando a trovare la quadratura del cerchio, quindi, il punto di forza del Napoli ha subito un momento di stasi che, per carità, nel corso di una stagione così lunga e costellata dagli infortuni può anche starci. Se i partenopei avessero concretizzato almeno un terzo delle occasioni create nelle ultime gare la Roma sarebbe molto più vicina e l’avventura europea ancora viva. Certo, il fatto che anche in un momento di appannamento il bel gioco non sia venuto a mancare resta un dato positivo, soprattutto considerando che le squadre di Benitez tendono a concludere in crescendo le loro stagioni. Un dato che potrebbe far ben sperare, visto che in palio restano ancora ben 27 punti e che, finalmente, si potrà giocare soltanto una volta a settimana. Proprio come la Roma…